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Sci di fondo

Fondo Italia – Comarella voleva di più: “Mi dispiace molto, volevo stare con il gruppo delle prime quindici”

PLANICA – Ha il volto dispiaciuto Anna Comarella, quando si presenta in mixed zone dopo la 30 km a tecnica classica del Mondiale di classica. La veneta delle Fiamme Oro è dispiaciuta come raramente l’abbiamo trovata, guarda il tabellone, pensa e ripensa alla gara, e si rammarica perché voleva ottenere di più. No, non è come qualcuno erroneamente dice, nella squadra azzurra le atlete non si accontentano, ma vogliono lottare, ci tengono a portarsi più avanti in classifica, vogliono raccogliere quei risultati per cui lavorano per mesi.

Oggi Comarella lo ha dimostrato in gara, partendo senza alcun timore reverenziale, al punto di trovarsi addirittura davanti dopo quattro chilometri: «Questa mattina mi sentivo in buone condizioni e volevo provare a partire subito bene – esordisce la veneta a Fondo Italia, parlandoci di quel momento della gara – all’inizio ho pensato di stare fuori dai tipici casini dei primi giri delle mass start, così ho trovato un binario libero e l’ho seguito, cercando solo di sciare bene e concentrarmi sulla tecnica. Mi sono però ritrovata davanti e ho pensato subito che fosse proprio quello che non dovevo fare. Ma a quel punto ero lì e ci ho provato, con il risultato che ho acceso la gara, perché da lì le altre si sono messe a tirare. Ho cercato poi di mettermi dietro, anche perché davanti avevo sprecato troppe energie, in quanto non è una cosa da fare. Ci ho voluto provare perché sono partita convinta oggi, tenevo tantissimo a questa gara e ho dato 100%».

Proprio per questo motivo Comarella fatica ad accettare il ventiduesimo posto finale, dopo che a metà gara si trovava undicesima, prima di un terzo giro in cui ha perso tanto: «Non sono contenta – si rammarica l’azzurra – volevo stare col gruppo delle quindici o massimo venti, ma non è andata e mi dispiace molto. Sono contenta di come ho sciato, perché in salita stavo bene con le altre e non avevo problemi, ciò è qualcosa di buono da portare a casa».

Nel secondo giro Comarella, a differenza di altre atlete che erano in gruppo con lei, ha preferito non cambiare sci. Secondo la veneta, però, ciò non ha inciso tanto sul suo risultato: «Non mi sono fermata perché volevo stare il più possibile attaccata al gruppo, quando ho visto che Pärmäkoski non si era fermata, ho deciso di andare dritta anch’io, perché lo sci non mi sembrava ancora male. Alla fine ho deciso di cambiare lo sci all’ultimo giro, quando il primo paio è calato verso la fine del terzo. Lì ho visto che l’altro paio di sci era diverso, quindi non ho alcun rammarico per la scelta fatta».

La lasciamo andare, dispiaciuta per il suo risultato finale, ma convinti che con questo atteggiamento Comarella possa fare passi importanti nella prossima stagione.

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