Partito per primo, arrivato per primo. Una gara contro se stesso, quasi un viaggio interiore per cinque giri e quattro poligoni: Johannes Bø non ha visto avversari per tutti i 12,5 chilometri dell’inseguimento di Nove Mesto. Il fenomeno norvegese ha tenuto un passo da crociera per la prima metà gara uscendo indenne dai due poligoni a terra, poi ha progressivamente aumentato a partire dal terzo giro, concedendosi un errore nella terza sessione, imitato passo dopo passo dal fratello maggiore Tarjei, scattato mezzo minuto dopo di lui dal via e progressivamente sempre più lontano, sia da JTB, sia dalla concorrenza che non si è mai avvicinata nemmeno a lui. Sfumato il 20 su 20, nell’ultimo poligono Johannes Bø ha provato a forzare sui tempi di rilascio incappando in un altro errore ma potendo uscire dal giro di penalità ancor prima che il fratello entrasse in piazzola. Va da sé come l’ultimo giro sia stata una pura passerella per JTB che ha chiuso in 31’25 (0-0-1-1) con 34 secondi su Tarjei (0-0-1-0).
Due fratelli in solitaria, imprendibili per tutti: è la decima doppietta della famiglia Bø che ribadiscono il risultato maturato nella sprint di giovedì. Per Johannes è la sedicesima vittoria individuale personale in questo inverno straordinario, in cui è sceso dal podio solo nella gara inaugurale, a novembre. Poi solo vittorie e tre terzi posti: è record, mai nessuno ha saputo fare altrettanto per 19 gare consecutive. Pazzesco.
Alle loro spalle i giochi sono stati più avvincenti, prima il giovane Niklas Hartweg con la precisione a terra ha provato ad affacciarsi al terzo posto ma i tre successivi errori in piedi l’hanno fatto scivolare indietro e così per completare il podio si sono sfidati nel giro conclusivo lo svedese Martin Ponsiluoma (0-3-1-1) ed il tedesco Benedikt Doll (0-0-1-1) con lo scandinavo che ha saputo allungare nel tratto in salita per chiudere terzo a 1’11. Quinta e sesta piazza francese con Claude (1-1-0-2) e Guigonnat (0-1-2-1) a precedere Samuelsson (0-0-2-2) protagonista per metà gara di una sontuosa rimonta, poi vanificata dai quattro errori in piedi. Decimo posto per il Claude belga (Florent) che grazie allo zero al tiro ha staccato il miglior tempo assoluto di giornata davanti ai tedeschi Nawrath e Doll.
Risale in classifica anche Tommaso Giacomel che con tre errori (1-0-2-0) ha saputo recuperare una dozzina di posizioni per tagliare il traguardo al 14° posto superato all’ultimo dall’altro norvegese Strømshein. Per il ventiduenne trentino è maturato il nono posto assoluto nella Pursuit, appena davanti a JTB a testimonianza di come il norvegese non si sia spremuto affatto, specie nell’ultimo giro quando ha voluto evitare di condannare l’altro trentino Elia Zeni all’onta del doppiaggio, mantenendosi per gran parte della tornata a distanza di sicurezza dal fiemmese, 55° con ben sette errori (1-3-3-0).
La classifica di giornata:
Biathlon – Johannes Bø monologo vincente per l’ennesima doppietta di famiglia. Ponsiluoma terzo, Giacomel 14°
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