Nella giornata più sfortunata del Mondiale per l’Italia, Paolo Ventura non ha sicuramente esordito in una staffetta iridata nel modo che avrebbe sognato. L’azzurro dell’Esercito ha raccolto il testimone da Francesco DeFabiani in terza frazione, a gara già ampiamente compromessa a causa dei problemi avuti da Noeckler durante il lancio e dallo stesso valdostano in principio di seconda. “Non ho ben capito neanche io cosa è successo in prima frazione con Didi ho visto solo che ha rotto il bastoncino – racconta a Fondo Italia subito dopo la gara – purtroppo è andata così, in staffetta lo sappiamo, deve girare tutto per il meglio e oggi non era proprio giornata” ha detto.
Chiaramente gli obiettivi erano chiari, provare a salire sul podio, e ce ne sarebbe stata la possibilità concreta. Gli episodi hanno detto malissimo all’Italia e le frazioni di Ventura e Pellegrino sono diventate dei veri e propri allenamenti. “Avevamo aspettative alte. Chiaramente la mia frazione è stata un allenamento, quasi una gara a intervalli visto che sono partito con lo sloveno a 25 secondi davanti. Peccato perché ci sarebbe stato modo di lottare per il podio, anche se non ho cognizione sulle dinamiche della gara, specialmente della terza frazione, credo che ce la saremmo giocata” afferma Ventura. “Sono andato via regolare, con il mio passo, l’obiettivo viste le circostanze era prendere la Slovenia, visto che da dietro non arrivava nessuno. E’ andata così – continua – chiaramente la staffetta si corre in 4, anche se non è facile fare la frazione con la gara già compromessa” ha detto deluso l’atleta azzurro in mixed zone.