PLANICA – In testa alla classifica generale della Coppa del Mondo e ora campionessa del mondo in staffetta. Ha tanti motivi di cui andare orgogliosa Tiril Udnes Weng, che potrebbe regalare alla Norvegia un doppio grande successo in una stagione nella quale tutti avevano già fatto il funerale anticipato alle norvegesi.
La prima frazionista della squadra campione del mondo è anche l’unica superstite del quartetto che conquistò il titolo a Oberstdorf nel 2021, quando oltre a lei vi erano anche Heidi Weng, Johaug e Fossesholm. «Ciò la dice lunga sulla competitività dello sci di fondo norvegese anche al femminile, abbiamo tante atlete competitive, possiamo vincere con atlete e squadre diverse. È sicuramente bello per me poter tenere il pettorale d’oro».
Eppure l’inizio di stagione non era stato semplice: «Ricordo la situazione in occasione del primo raduno che avevamo fatto all’inizio di giugno, credo che tutta la squadra fosse nella peggior forma possibile, ma noi comunque ci eravamo fissate l’obiettivo di vincere la medaglia d’oro in questa staffetta. Adesso la nostra condizione è certamente migliore dopo aver lavorato molto».
Alla fine Tiril Udnes Weng, classe ’96, era la più giovane del quartetto odierno che contava poi su una trentunenne, una trentatreenne e una trentacinquenne. La leader della Coppa del Mondo ci aveva scherzato ieri sera, pubblicando un post con le foto delle quattro norvegesi da vecchiette e le quattro svedesi da quasi neonate. «Molti giornalisti norvegesi ci hanno ricordato in questi giorni che siamo più anziane rispetto alle svedesi, così ho voluto cercare un modo simpatico per chiedere a tutti quale pensavano sarebbe stata la squadra più forte oggi. La maggior parte delle persone che mi seguono ha votato per la Svezia, ma penso che ora farò un nuovo post per dire che le migliori siamo noi».
Sorride Tiril Udnes Weng, ancora con la bandiera norvegese disegnata sulle sue guance. «Non so descrivere le sensazioni che sto provando, ma posso dire che sono bellissime».
Ora la stagione per lei non è finita: «Adesso gareggerò il più possibile, perché ho il pettorale giallo per cui combattere. Sono davvero molto motivata per il resto della stagione. Sarebbe un sogno per me vincere la Coppa del Mondo».