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Sci di fondo

Sci di fondo – Le quattro azzurre dopo la staffetta: “Oggi avevamo aspettative più alte, ma questo Mondiale è un bel punto di partenza: ci siamo anche noi”

PLANICA – Settima posizione finale per la staffetta femminile azzurra nella 4×5 km di sci di fondo del Mondiale di Planica. Un risultato che rispecchia quelle che erano le aspettative della vigilia, anche se in realtà le quattro frazioniste azzurre ritenevano di avere anche i mezzi per finire più avanti. Un bel segnlae, dimostra che le azzurre hanno alzato l’asticella e non si accontentano di un piazzamento.
Ecco quindi cosa hanno dichiarato Anna Comarella, Cristina Pittin, Francesca Franchi e Federica Sanfilippo dopo il settimo posto, che insieme a Seefeld 2019 è il miglior risultato azzurro da Val di Fiemme 2013.

Anna Comarella: «Il risultato di squadra è buono, anche se speravamo anche in qualcosa in più. Sicuramente avevamo dimostrato di stare in buone condizioni durante questo Mondiale, quindi avevamo delle aspettative alte. Purtroppo tutte le frazioni sono fondamentali. In questo caso io non sono riuscita a fare la frazione che avevo immaginato. Ho perso qualche metro sul giro alto da skating, perché ho cercato di passare ma complici anche i w-board la pista era molto stretta, ho fatto proprio fatica, perdendo metri con le prime che poi non ho riagganciato. Questo è il mio rammarico di oggi, perché avrei voluto stare con il gruppo di testa, ma non ce l’ho fatta e mi dispiace.
Sono rimasta bloccata dietro alla svizzera e la statunitense. Quando ho provato a superare la prima, la statunitense mi è saltata sugli sci nel mio binario, quindi ero dietro di loro che in quel tratto non andavano. Ho cercato di tornare sotto, ma su una distanza di appena 5 km la gara è serrata, se perdi quei metri non li recuperi più.
Sicuramente in questo Mondiale abbiamo trovato delle energie nuove e una mentalità nuova, abbiamo capito che possiamo farcela e siamo competitive. Da questo Mondiale possiamo ripartire bene».

Cristina Pittin: «Sono contenta. Oggi partivamo con il numero sette e il nostro allenatore ci ha detto che se fossimo arrivate settime sarebbe stato il risultato giusto, ovviamente più avanti avrebbe significato fare molto bene. Alla fine siamo giunte settime, ma pian piano cercheremo anche noi donne di fare sempre meglio.
Per noi donne è un bel punto di partenza. Siamo arrivate qui in forma al momento giusto, vuol dire tanto. Speriamo di migliorare pian piano tutte insieme per arrivare a dei risultati migliori.
La mia frazione? Ho ricevuto il cambio da Anna, che è stata bravissima a darmelo insieme ad altre due squadre, almeno non sono stata sola. Insieme a loro abbiamo preso e superato la Slovenia, poi nel finale sono riuscita a staccare la francese e la canadese dando il cambio alla Franci.
La 30 km? Non ho ancora deciso (intanto Franchi fa segno che Pittin la farà, ndr). Francesca dice che devo farla? Magari facciamola 15 km a testa (ride, ndr)».

Francesca Franchi: «È stata una frazione tirata, come sempre su una distanza di appena 5 km. Dopo andrò a vedere gli intertempi, ma sicuramente ho avuto delle sensazioni positive soprattutto in salita. In particolare, mi sto stupendo di come sto facendo i finali delle gare, dove solitamente perdevo un po’ e invece adesso sento di avere potenza fino alla fine. Il mio è un Mondiale positivo.
A Oberstdorf eravamo andate via senza poter fare la staffetta. Oggi eravamo cariche e curiose di vedere come sarebbe andata e anche se forse ci aspettavamo qualcosa in più, voglio dire che questo settimo posto non deve togliere nulla al bel Mondiale che stiamo facendo come squadra femminile. Abbiamo dimostrato che finalmente stiamo arrivando anche noi. È un bel punto di partenza».

Federica Sanfilippo: «Io ero lì con la francese, non avevamo nessuna né avanti né dietro, quindi sapevo che me la sarei giocata con lei. La conoscevo, ero consapevole che è una sprinter e spesso è entrata nei quarti e in semifinale, quindi dovevo giocarmela nel finale. Ho provato a staccarla a fine salita, ma non aveva tanto senso perché c’era ancora la discesa e tutto il tratto fino all’ingresso dello stadio. Avevo un po’ male ai tibiali oggi, era difficile esprimere il massimo, ma un po’ mi dispiace non aver vinto la volata.
La volevo staccare giù in curva, ma non ce l’ho fatta perché ero un po’ bloccata dai tibiali, poi ho cercato di rientrare alla fine.
Sesto o settimo posto, non dobbiamo accontentarci perché c’è ancora margine, ma tutte le ragazze sono cariche e se guardiamo il Mondiale è stato positivo. C’è tanto lavoro dietro, nel fondo femminile hanno bisogno dei risultati anche delle compagne, come Francesca, che spero diano la carica a tutte. Penso che oggi abbiamo dato tutte il massimo».

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