Ha fatto l’en-plein di medaglie nei Mondiali di biathlon di Oberhof, ma Johannes Thingnes Bø non considera chiusa la sua stagione. C’è da portare a casa anche la Coppa del Mondo: più che un obiettivo, una formalità da chiudere, considerando i 219 punti di vantaggio su Sturla Lægreid. Ma il fuoriclasse norvegese, autentico dominatore della stagione, non ama fare conti troppo anticipati ed è già pronto per Nove Mesto, prossima tappa nella rincorsa alla sfera di cristallo.
«È sempre interessante vedere come sia io che gli altri reagiamo alle fatiche del Mondiale. Immagino che ci siano molti che hanno voluto riposarsi dopo Oberhof, e non si sono allenati né tanto né molto duramente», queste le parole del fuoriclasse norvegese ai connazionali di TV2. «Per me, tuttavia, si tratta della pettorina gialla. È stata una motivazione in più nell’ultima settimana e lo è tuttora: ha fatto sì che io sia forse più preparato di altri per questo finale di stagione. Ora siamo nella fase in cui devi solo spremere il limone, tirare fuori le ultime gocce e sperare per il meglio. Non so ancora quante energie mi rimangono, vediamo domani». Giornata in cui sarà in programma la sprint, cui seguirà la pursuit sabato 4 marzo.
«È sempre interessante vedere come sia io che gli altri reagiamo alle fatiche del Mondiale. Immagino che ci siano molti che hanno voluto riposarsi dopo Oberhof, e non si sono allenati né tanto né molto duramente», queste le parole del fuoriclasse norvegese ai connazionali di TV2. «Per me, tuttavia, si tratta della pettorina gialla. È stata una motivazione in più nell’ultima settimana e lo è tuttora: ha fatto sì che io sia forse più preparato di altri per questo finale di stagione. Ora siamo nella fase in cui devi solo spremere il limone, tirare fuori le ultime gocce e sperare per il meglio. Non so ancora quante energie mi rimangono, vediamo domani». Giornata in cui sarà in programma la sprint, cui seguirà la pursuit sabato 4 marzo.