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Sci di fondo

Sci di Fondo – Francesca Franchi: “È incredibile, ho fatto ancora meglio pur non avendo le stesse sensazioni”

PLANICA – «Uff, mannaggia, sono sesta, preferivo quinta o settima, i numeri pari non mi piacciono». In questa frase c’è tanto di Francesca Franchi, la simpatia, il modo in cui ama scherzare, ma anche la semplicità con cui accoglie un risultato storico per l’Italia, il migliore in assoluto per una donna italiana dal Mondiale di Oslo del 2011, il sesto posto nella 10 km a skating del Mondiale di Planica.

In mixed zone la trentina delle Fiamme Gialle pensa che ad attenderla ci sia la solita “routine”, l’intervista alla RAI e poi a parlare con Fondo Italia. La avvertiamo, però, che la aspetta altro, perché tanti giornalisti sono lì che vogliono intervistarla, ed eccola allora da Dagbladet, VG, Expressen e la diretta sulla tv a pagamento Viaplay svedese. Già perché rivedere un’italiana così in alto in classifica sorprende un po’ i media esteri, ma fa anche piacere a tutti, non solo al movimento tricolore.

«Ah ci tengo subito a dire una cosa – inizia Francesca, che in estate si è allenata con il gruppo femminile Milano-Cortina 2026, allenato da Pasini – voglio mandare un saluto a Fulvio Scola, che l’altro giorno mi ricordava che lui è arrivato ottavo a un Mondiale e io “solo” decima. Ora l’ho battuto». E scoppia a ridere, perché poi a lei piace tanto lanciare sempre sfide, ma soprattutto vincerle.

Diggins, Karlsson, Andersson, Kalvaa e Østberg
, questi i nomi delle cinque atlete che hanno fatto meglio di lei. Guarda e riguarda il maxi schermo Francesca, una classifica che la vede lì con nomi importantissimi dello sci di fondo internazionale. Una top ten che in realtà era l’alto obiettivo che ci si era posti dopo il grande risultato dello skiathlon, ma che avrebbe anche potuto mettere pressione all’azzurra: «In realtà ero abbastanza tranquilla sia ieri che questa mattina, perché sapevo di stare bene. Volevo solo divertirmi, ero più tranquilla perché le discese le avrei fatte da sola e non in gruppo (ride, ndr)».

Già quelle discese che sono proprio il suo cruccio, come si è visto anche dagli intermedi di oggi e sui quali ovviamente cercherà di lavorare: «Ma anche a Dobbiaco durante la preparazione. Avevamo il gps e io ero sempre la più lenta rispetto alle mie compagne. Anche a uovo, mi metto lì e mi superano tutte (ride, ndr)».

L’azzurra torna poi a parlare della gara: «L’obiettivo era quello di fare una bella fatica durante la gara, quella piacevole. Non sono riuscita subito a entrare in gara nella parte iniziale, poi invece quando è iniziata la salita stavo decisamente meglio. Da quando è iniziato il duro è cambiato tutto, mi sto trovando veramente bene in salita. È incredibile, ho fatto meglio dell’altro giorno, pur non avendo le stesse sensazioni. So che su questa neve faccio più fatica, perché è lenta e dopo la nevicata di ieri è una specie di colla. Sono però fortunata, perché con noi abbiamo degli skiman bravissimi, che hanno fatto magie con gli sci, erano spettacolari. Li ringrazio, perché sono i primi a uscire la mattina e gli ultimi a tornare la sera, sono sempre sorridenti e pronti ad aiutarti anche se i risultati fanno fatica ad arrivare. Sai che loro ci sono sempre».

Franchi è divertita quando ci racconta poi del podio: «Il trono pensavo fosse più comodo, invece ti fa sprofondare giù (scoppia a ridere, ndr). È stato bellissimo. È un’emozione essere lì all’arrivo e vedere atlete come Sundling e Dahqlvist con il più e i secondi che passano rispetto al tuo tempo. Avevo la telecamera lì puntata e un po’ mi spaventava, perché non sapevo cosa dovevo fare (ride, ndr). Sicuramente è stato bello».

Un risultato, quello di Francesca Franchi, che fa bene a tutta la squadra: «Si, questa mia prestazione deve far ben sperare per la squadra femminile, perché siamo tutte migliorate. Si è visto anche nello skiathlon l’altro giorno con Anna e Cristina, quest’ultima anche nella sprint. Come squadra stiamo crescendo un po’ nell’ombra. All’inizio tutti ci criticavano e invece adesso stiamo arrivando. Questo deve essere positivo per tutte, stiamo facendo passi in avanti».

La trentina è stata forte, ha saputo superare le difficoltà avute lo scorso anno, quando era stata costretta a fermarsi. Per questo motivo lancia un messaggio a chi magari oggi sta attraversando un momento difficile nello sci di fondo: «A chi sta vivendo un momento di difficoltà, dico di non pensare al risultato ma a divertirsi, concentrarsi su ciò che è bello di questo sport, a quanto siamo fortunati a poter farci una sciata e andare in giro. Pensate sempre a quanto sia bello praticare lo sci di fondo. Poi circondatevi sempre di persone che vi vogliono bene. Ecco, infatti io ringrazio la mia famiglia e i miei amici che sono qui in pista, perché è importante avere attorno persone che ci facciano sorridere, ricordandoci che stiamo facendo ciò che più amiamo e abbiamo anche la fortuna che è il nostro lavoro».

A proposito di passione e amore per lo sci di fondo, Francesca Franchi sogna ora di farsi una competizione storica: «Vi dico uno spoiler. Se l’Italia deciderà di recarsi a Holmenkollen per gareggiare, io ci sarò e farò la 50 km. So che ci vuole un bel coraggio, ma è la prima e forse ultima 50 km, un sogno».

Ci saluta, ci mostra con orgoglio il foulard del “Simone Mocellini Fan Club” che ha indossato durante la gara e corre verso l’uscita dal lato sbagliato, finendo così per essere bloccata da tanti altri media. 

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