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Salto

Salto con gli sci – Germania d’oro nella gara a squadre mista davanti a Norvegia e Slovenia. Italia 9ª

PLANICA – Sul trampolino Bloudkova Velikanka HS102 di Planica si è appena conclusa la gara a squadre mista di salto con gli sci dal trampolino piccolo valida per i Campionati mondiali di sci nordico 2023.
Pokerissimo iridato per la Germania (Selina Freitag, Karl Geiger, Katharina Althaus, Andreas Wellinger) che è campione del mondo ininterrottamente dal 2015 e vince la gara con 1017.2 punti.
Medaglia d’argento per la Norvegia (Anna Odine Stroem, Johann Andre Forfang, Thea Minyan Bjoernseth, Halvor Egner Granerud) che conferma il piazzamento del 2021 e chiude a 1004.5 punti.
I campioni olimpici e padroni di casa della Slovenia (Nika Kriznar, Timi Zajc, Ema Klinec, Anze Lanisek) abdicano e chiudono sul gradino più basso del podio con 1000.4 punti. Ma la medaglia del metallo più pregiato è stata letteralmente cestinata a causa di un salto scriteriato da parte di Ema Klinec. Prima medaglia della rassegna per loro che finora nel salto avevano raccolto meno delle briciole, in controtendenza rispetto al passato.
Ai piedi del podio, un’Austria (Chiara Kreuzer, Jan Hoerl, Eva Pinkelnig, Stefan Kraft) mai in lotta per le medaglie nonostante il quartetto proposto. Chiude quinto, ma con rammarico, il Giappone (Nozomi Maruyama, Naoki Nakamura, Yuki Ito, Ryoyu Kobayashi) e infine, chiude la flower ceremony la Finlandia (Jenny Rautionaho, Antti Aalto, Julia Kykkaenen, Niko Kytosaho), al sesto posto.
L’Italia (Jessica Malsiner, Giovanni Bresadola, Lara Malsiner, Alex Insam) ha mancato l’accesso alla seconda serie per soli 3 decimi ed ha concluso la gara in nona posizione con 431.9 punti, contro il 432.2 della Polonia che ha centrato la qualificazione per il rotto della cuffia.
Da rimarcare come al posto di Francesco Cecon, uno che questo trampolino lo conosce a menadito, colpito dalla febbre a 38.5 che lo ha debilitato, è stato chiamato in causa Alex Insam. Il venticinquenne nativo di Bressanone non ha saltato nemmeno così male, ma nell’ultima tornata di salti ha dovuto fronteggiare atleti come il campione del mondo in carica dal NH Piotr Zyla e lo svizzero Gregor Deschwanden che hanno estromesso gli azzurri dalle migliori otto nazioni della seconda serie.

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