Cristina Pittin ha chiuso buona 18esima l’ultima gara skiathlon della storia dei Mondiali a Planica, dando continuità al buon risultato della sprint, a conferma che il lavoro fisico ma soprattutto mentale svolto negli ultimi mesi sta dando i suoi frutti. “Si, forse era un po’ la testa a bloccarmi, devo lavorarci un po’ sulla mia testa. Purtroppo a volte ho un atteggiamento negativo, penso sempre al peggio, ma ci sto lavorando, ma so che sarà dura perché sono de’ coccio (ride, ndr). ha detto l’atleta azzurra. Sulla gara odierna, Pittin si è resa protagonista di un’ottima prima parte di gara, salvo perdere un po’ di terreno in skating: “Sono contenta. In classico ho cercato di restare lì, mi sentivo molto bene, poi a skating ero molto stanca e ho perso un sacco di trenini che passavano. A un certo punto mi è passata accanto la Franci ma ho subito capito che lei e altre avevano un’altra marcia, ho capito che era meglio non attaccarmi a lei perché altrimenti sarei saltata, così mi sono attaccata a un gruppetto che ritenevo essere più nelle mie corde» ha detto Cristina.
Senza nulla togliere al 15esimo posto ottenuto giovedì nella sprint, un risultato nelle 20 in una gara distance ha un peso specifico notevole. “Un 15esimo in una sprint è bello, però fare un 18esimo in una distance ha tutto un’altro valore. Speriamo di aver dimostrato che le fondiste italiane non sono così scarse dopotutto” ha concluso Pittin, che si è data appuntamento alla prossima gara, la 30km di sabato 4 marzo. Non si è voluta sbilanciare sulle possibilità di vederla impegnata in altre competizioni oltre a quella che chiuderà il programma femminile di Planica 2023
Sci di fondo, Pittin:”Sono cocciuta, a volte sono troppo negativa ma ci sto lavorando; questo 18° posto ha un grande valore”
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