Lara e Jessica Malsiner si godono il finale della gara, commentando i salti conclusivi che decidono il podio, per osservare poi le immagini di Althaus commossa dopo la vittoria del titolo mondiale nella gara dal trampolino piccolo di Planica.
Le due gardenesi sorridono come sempre, ma questa volta lo fanno anche perché consapevoli di aver disputato una buona gara, confermando di essere in crescita dopo le difficoltà avute nelle ultime due stagioni. A sostenerle anche i genitori, inquadrati anche più volte nello mega screen dello stadio del salto.
Lara ha chiuso in una buonissima 18ª posizione e Jessica in 28ª piazza. Entrambe sanno di valere di più, lo hanno dimostrato in passato, ma sono anche consapevoli che dopo gli ultimi due anni, la cosa più importante era intanto iniziare una chiara inversione di rotta.
A Fondo Italia, quindi, entrambe hanno confermato di essere soddisfatte delle rispettive prove, ma anche di voler migliorare.
Jessica Malsiner: «Il primo salto mi è anche piaciuto, è stato abbastanza buono ed era quello che mi aspettavo alla vigilia. Devo dire che mi ha anche dato fiducia, ma nonostante ciò il secondo salto è stato negativo, sono tornata al livello precedente, proprio ciò che non volevo. È andata così, spero che sul 120 possa fare meglio.
Il fatto però di aver iniziato a migliorare le mie prestazioni mi sta dando fiducia, vedo che stiamo lavorando nella giusta direzione. Ora aspetto che arrivi il momento giusto, che sono convinta giungerà.
È molto bello gareggiare davanti alla mia famiglia, è la prima volta che vengono a vedermi in una gara di così alto livello, in quanto negli ultimi anni c’erano sempre limitazioni a causa del covid. Finalmente li ho avuti al mio fianco ai Mondiali».
Lara Malsiner: «Sono contenta, ho trovato la continuità che cercavo. Alla fine non sono ancora al livello che posso ottenere, ma spero di proseguire su questa linea e continuare a migliorare nelle prossime gare.
Sento che sto salendo di livello e quando sono arrivata qui ho trovato una bella continuità, eseguendo tutti salti di buon livello. Noto di essere in crescendo e, una volta trovata continuità, vorrei far diventare questi salti da buoni a ottimi.
Sono felice di rivedermi comunque in top venti, so su cosa lavorare, so che ci sono margini di crescita e che posso arrivarci.
La presenza della mia famiglia? È bello avere qui i miei genitori, perché tante gare di coppa del mondo sono lontanissime e non possono esserci».