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Combinata Nordica – Le parole di Sieff, Gianmoena, Dejori e Pinzani alla vigilia della gara mondiale

Le combinatiste si preparano ad affrontare il loro secondo mondiale, dopo la prima esperienza vissuta a Oberstdorf nel 2021. Un evento iridato molto importante, anche perché vuole mostrare al CIO di meritare le Olimpiadi.

Le atlete hanno svolto i primi salti di prova già mercoledì mattina, prima di affrontare l’allenamento nello sci di fondo il pomeriggio. In questa occasione Fondo Italia ha avvicinato le quattro azzurre che saranno impegnate nella competizione. Annika Sieff e Daniela Dejori erano già presenti a Oberstdorf, mentre Veronica Gianmoena, allora infortunata, e Greta Pinzani sono all’esordio assoluto.
Ecco cosa hanno affermato le quattro azzurre che domani saranno in gara (11.30 salto, 14.30 fondo).

Annika Sieff (2003 – Fiamme Oro): «Dopo il Mondiale in Canada, sono tornata in Europa andando subito a gareggiare a Schonach, dove ero ancora stanca e ho fatto un po’ di fatica. Nell’ultima settimana ho fatto cinque giorni un po’ di relax, a casa, prima del raduno di preparazione a Eisenerz. Mercoledì sul trampolino è andata bene, dovevo prendere un po’ il ritmo, poi con l’ultimo salto ero già su un buon livello e sono contenta.
Il mio obiettivo è di portare in gara ciò che ho fatto in allenamento. Sicuramente se farò un buon salto verrà un bel risultato.
Sono emozionata di disputare il primo Mondiale con il pubblico, è molto bello. Quando siamo arrivate qui ieri, vedere tutte queste strutture per il pubblico mi ha fatto uno strano effetto, è strano rispetto a Oberstdorf. In un certo senso è come se questo fosse il mio primo vero Mondiale. Sarà un’altra atmosfera».

Veronica Gianmoena (1995 – Carabinieri): «È il mio primo mondiale da combinatista. Ho fatto quello da saltatrice nel 2019 a Seefeld, allora dissi che ci saremmo rivisti a Oberstdorf da combinatista, ma a causa di una caduta non ho avuto questa possibilità. Ora ci sono, ci sarà il pubblico e anche tanto. Sono emozionata, non vedo l’ora di partire.
Verrà tutta la mia famiglia, credo che tra me e Annika ci sarà tutta Varena. Ho già qui mio fratello che mi dà quella carica in più per stare tranquilla, anche i salti sono andati bene.
Devo dire che sembra quasi un’altra location rispetto al solito, con tutte queste strutture per il pubblico. Ivo Pertile è stato molto scaltro portandoci tanto qui e facendoci abituare al trampolino. Ci sentiamo quasi di gareggiare in casa».

Daniela Dejori (2002 – Esercito): «È come se fosse il primo Mondiale, sarà tutta un’altra atmosfera, avrò certamente delle sensazioni diverse e sarà bellissimo avere degli spettatori che possono fare il tifo per noi. A Oberstdorf c’erano solo i cartoncini che non fanno rumore come persone vere (ride, ndr). Spero proprio ci sia tanta gente.
Per quanto riguarda la mia condizione, le ultime gare sono andate bene anche nel salto, sto migliorando. Purtroppo non sono ancora riuscita a trovare continuità, quindi darò del mio meglio per fare un buon salto in gara, visto che ancora non è andata come volevo. Non ho niente da perdere.

Il mio obiettivo per la gara mondiale è legato proprio al trampolino, perché voglio fare ciò che so essere nelle mie possibilità, restare tranquilla e portare tutta l’energia sul dente per fare un salto competitivo».

Greta Pinzani (2005 – Monte Lussari): «Non avevo ancora pensato al fatto che sono l’atleta più giovane della squadra italiana. Ormai mi sento parte del gruppo, e anche questa piccola differenza d’età che c’è tra noi non la sento. Pensandoci bene è però una bella sensazione essere la più giovane dell’intera spedizione italiana.
Per me che sono di Tarvisio, è come se fosse il Mondiale casalingo ed è molto emozionante, anche perché dovrebbero venire qui parenti e amici. È il primo Mondiale ed è praticamente in casa, qualcosa di unico.
Inoltre è bellissimo essere qui, anche perché sto vivendo l’emozione di incontrare in pista dei campioni che fin qui avevo ammirato soltanto attraverso la tv.
Le aspettative? Il mio unico obiettivo è fare esperienza e divertirmi. Partecipare a questa gara è già tanto.
Sono felice di arrivare da una prestazione positiva al Mondiale Juniores, perché è lo step precedente rispetto a quello senior, quindi è molto importante nella carriera di un’atleta»

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