La Svezia dello sci di fondo coltiva ambizioni di vittorie e podi ai Mondiali di Planica 2023, ma, più di ogni altra cosa, teme un fattore: le condizioni meteorologiche, che in landa slovena sanno essere terribilmente variabili.
Chiedere, per conferma, a Jonna Sundling, che ai microfoni di "Expressen" ha ricordato la tappa di Coppa del Mondo di sci nordico tenutasi nel 2019 nella località slovena. In quella circostanza, durante la sprint, è scoppiato il caos: "C’erano tutti i tipi di meteo contemporaneamente. Tuonava, grandinava, pioveva, c’era vento che andava e veniva".
Chiedere, per conferma, a Jonna Sundling, che ai microfoni di "Expressen" ha ricordato la tappa di Coppa del Mondo di sci nordico tenutasi nel 2019 nella località slovena. In quella circostanza, durante la sprint, è scoppiato il caos: "C’erano tutti i tipi di meteo contemporaneamente. Tuonava, grandinava, pioveva, c’era vento che andava e veniva".
Linn Svahn le ha fatto eco: "Ricordo che c’erano tuoni, nevicava a dirotto, i tabelloni che crollavano. Erano condizioni davvero estreme, non ho mai gareggiato in un contesto simile".
Al momento, il meteo è stabile in Slovenia, anche se fa molto caldo, con una temperatura superiore ai 10 gradi. Tuttavia, a Planica la situazione varia frequentemente e le previsioni attuali indicano che la bassa pressione, accompagnata da piogge torrenziali, potrebbe abbattersi sulla pista da fondo nel fine settimana.
L’allenatore della Nazionale svedese, Anders Byström, è ben consapevole delle problematiche connesse al clima: "Qui a Planica può esserci brutto tempo, nebbia alla Oberhof… Un po’ di tutto. Dobbiamo essere preparati a qualsiasi cosa", ha sentenziato.
