L’altoatesino Patrick Oberegger, allenatore della nazionale norvegese di biathlon femminile, si è espresso in modo molto interessante riguardo l’approccio che Ingrid Landmark Tandrevold ha avuto nella Mass Start di ieri, in cui si è portata a casa l’argento. “Sabato sera prima della gara le ho detto di disinteressarsi del risultato – ha dichiarato il tecnico – e diapprocciare la gara in un determinato modo, e poi vedere quello che sarebbe arrivato. Dopo tutto quello che ha passato è una soddisfazione incredibile chiudere questi Mondiali conuna medaglia”.
Ricordiamo che circa un anno fa Tandrevold, durante l’inseguimento olimpico nel quale si trovava sul podio a poche centinaia di metri dall’arrivo, ebbe un terribile crollo fisico che regalò in quell’occasione la medaglia all’amica Tiril Eckhoff e la costrinse ad abbandonare anzitempo Pechino. Anche questi Campionati Mondiali non erano certo andati a gonfie vele per la leader del movimento norvegese femminile, complici i “semi-disastri” delle staffette. La norvegese aveva sì al collo la medaglia d’oro della mista, ma era anche stata colei che aveva messo in dubbio la vittoria norge con un lancio decisamente poco convincente. Nelle gare individuali erano arrivati un 14esimo posto nella sprint, un quarto posto al fiele nell’inseguimento, un11esimo nell’individuale prima della controprestazione in staffetta femminile, nella quale è finita tre volte nel giro di penalità. La gara di ieri era diventata quindi fondamentale per “salvare” il suo Mondiale, in cui era a tutti gli effetti la leader della Norvegia femminile, complici l’assenza di Eckhoff e i problemi avuti da Roeiseland. “Ingrid è una persona e un’atleta estremamente emozionale, non era facile vederla così delusa dall’andamento dei Mondiali fino a ieri – dice Oberegger – aveva la sensazione di aver lavorato per niente. Questo podio ci voleva, se lo merita per come ha lavorato tutto l’inverno ed è arrivato meritatamente, dopo una gara interpretata alla perfezione”.
Tandrevold è una delle atlete più amate dalle colleghe per il suo atteggiamento sempre solare e positivo e, non a caso, al termine della gara di ieri conclusa in lacrime in molti sono corsi ad abbracciarla. “In giornate come queste ti rendi conto che il lavoro non è mai svolto per niente, il biathlon si sa è uno sport che può essere crudele a volte. Sono felicissimo percome ha affrontato la gara, più che per il risultato”.
Il tecnico della Norvegia ha infine analizzato i Mondiali della Norvegia al femminile, dei mondiali comunque importanti considerando che 2 medaglie individuali sono arrivate, oltre ai due ori delle gare miste e la giovane Arnekleiv che si è messa in mostra proprio in queste due settimane tedesche qualificandosi per la mass. “Sono stati dei Mondiali comunque positivi, considerando che stiamo attraversando un cambio generazionale e che le nostre due atlete di punta hanno avuto problemi. Gli ultimi anni sono stati sopra le aspettative. Adesso si tratta di accettare questa nuova sfida, siamo pronti!” ha concluso Oberegger.
Biathlon – Oberegger: “Tandrevold? La sera prima della Mass le ho detto di non pensare al risultato”
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