Eccezionale prova dello svedese Sebastian Samuelsson che trionfa nella mass start conclusiva dei Campionati Mondiali di Oberhof per cogliere il primo titolo iridato della carriera, un successo che frena l'ardore di Johannes Bø, costretto nelle ultime due giornate iridate a rimettere nel cassetto i sogni di grande slam. Dopo l'argento nella staffetta maschile di ieri, il norvegese si è dovuto accontentare del bronzo odierno, preceduto anche dall'altro svedese Martin Ponsiluoma. Il terzo errore al tiro (1-1-0-1) è stato fatale per Johannes Bø che dopo aver recuperato l'errore al tiro a terra nei successivi tre chilometri per tornare costantemente con i migliori al poligono successivo (impressionante soprattutto il secondo giro, 6'21 contro il 6'36 del terzo) ha evidenziato segni di fatica nella quarta tornata, affrontata davanti a tutti ma senza impressionare (6'42, 6" in più rispetto a Ponsiluoma). L'errore nel bersaglio finale poi ha consentito alla coppia svedese di prendere il largo, senza possibilità di rientro per JTB.
Samuelsson da parte sua è stato perfetto nella pioggia e sulla neve marcia di Oberhof, uscendo con lo zero al tiro (0-0-0-0) per riprendere in un attimo il compagno di squadra Ponsiliuoma (0-1-1-0) e lasciarlo sul posto sulla salita iniziale, sfruttando la maggiore freschezza dovuta anche al non aver praticamente mai inseguito durante la gara.
Sul traguardo Samuelsson ha potuto esultare e godersi il momento, con 9"6 di vantaggio su Ponsiluoma e 38"8 su un Johannes Bø affaticato: nel giro di due giorni la sua imbattibilità annuale è venuta meno, prima nella prova a squadre, poi anche nella sfida individuale. Resta la soddisfazione di essersi messo al collo sette medaglie in altrettante gare iridate (5 ori, 1 argento, 1 bronzo) senza però riuscire ad infrangere il tabù del successo nelle 4 prove individuali, sin qui sempre sfuggito a tutti nella storia. Samuelsson esce comunque da Oberhof con quattro medaglie (bronzo nella pursuit, nella 20km e nella staffetta di ieri) per dare seguito alla vittoria di inizio stagione di Ponsiluoma, unico prima di oggi ad infrangere il duopolio JTB-Lægreid nelle prove individuali.
Ai piedi del podio, "solo! quarto Sturla Lægreid che paga i due errori nei poligoni pari (0-1-0-1), un 90% al tiro che non può essere sufficiente di fronte ad atleti con un motore di cilindrata superiore; quinta piazza quinti a sorpresa per il lettone Rastorguyevs (0-0-2-1) seguito da Quentin Fillon Maillet (0-1-1-0). Giornata grigia al poligono quindi per Tommaso Giacomel: i cinque errori a terra (2-3-1-1) rappresentano una zavorra impossibile da gestire ed il suo mondiale si è concluso con il 28° posto a 4'22 da Samuelsson.
La Classifica di giornata: