Biathlon | 19 febbraio 2023, 08:15

Biathlon - Dopo il trionfo, il gran finale. La mass start chiama, Lisa Vittozzi può rispondere presente

Foto di Dmytro Yevenko

Foto di Dmytro Yevenko

Ed ora il gran finale. Lo storico trionfo della staffetta azzurra di ieri è ancora nella mente, l’adrenalina ha fatto fatica a scaricarsi in serata ed oggi è già tempo di un altro doppio appuntamento, l’ultimo di questo intenso Oberhof 2023 che ha sin qui saputo regalare già quattro brividi da medaglia azzurri. 

Tutti con la firma di Lisa Vittozzi, in team (oro, argento e bronzo) o da sola (bronzo nella 15km). E proprio la sappadina sarà l’osservata speciale oggi alle 15:15 nella mass start femminile che farà scendere il sipario sulla Thuringen Arena. Perchè anche ieri la carabiniera friulana ha dimostrato di essere la più in forma del gruppo, sia al poligono, quanto sugli sci mentre da più parti - Julia Simon compresa - si sono levati segnali di stanchezza o quanto meno di una condizione non così smagliante.

Nell’ultima mass start disputata in stagione, un mese fa a Ruhpolding, Lisa si inchinò solo alla stessa Simon, capace di avere la meglio nel finale: possibile, probabile un testa a testa tra l’azzurra e la transalpina, con Denise Herrmann, Hanna Öberg  ed una Marte Røiseland ieri nelle retrovie nel ruolo di incomode di turno. Certo che con un altro podio, Vittozzi sarebbe naturalmente ancor più la donna simbolo di questa rassegna iridata.

In gara oltre a Lisa ci sarà naturalmente Dorothea Wierer, già iridata nel format nel 2019 ad Östersund e sempre da considerare nei pronostici, oltre ad una Samuela Comola che all’indomani del trionfo iridato potrà godere il debutto assoluto nel format in appuntamenti di primo piano grazie soprattutto al 4° posto nella 15km in scia a Vittozzi. E non è escluso che della partita sia anche la quarta protagonista della staffetta vincente: Hannah Auchentaller è la prima delle escluse nella start list della mass start ed il forfait di una delle atlete qualificate attraverso i piazzamenti conquistati ad Oberhof potrebbe spalancarle la porta verso un ultimo pettorale iridato. Nel pomeriggio di ieri si è sparsa la voce di un preallarme suonato in casa Italia, ma ufficialmente si saprà solo stamane.

 

In precedenza, alle 12:30, toccherà alla sfida maschile. Johannes Bø oggi ha dovuto mandare giù il boccone amaro e congratularsi con i transalpini che hanno avuto la meglio nella staffetta, bloccando le sue ambizioni di jackpot. Per carità, i 5 ori e 1 argento sin qui raccolti dal fenomeno norvegese sono tantissima roba e oggi JTB sarà il favorito numero uno per la corsa all’ennesimo titolo, trovando come antagonista principale il compagno di squadra Sturla Lægreid. Loro due si sono spartiti tutti i successi individuali in stagione a parte la gara di apertura di Kontiolahti. Possibile immaginare un epilogo diverso? Onestamente no, a meno di giornate difficili per vento o altre circostanze meteo. Sebastian Samuelsson e Martin Ponsiluoma potrebbero provare a rompere le uova nel paniere in casa Norvegia ma l’obiettivo pare piuttosto complicato. Chi vorrà provare a lasciare il segno anche a livello individuale dopo le due medaglie nelle staffette miste sarà Tommaso Giacomel: il carattere non manca al trentino, la spregiudicatezza nemmeno e se dovesse passare indenne o quasi i poligoni a terra… beh, ci potrebbe essere da divertirsi.

 

Ma staremo a vedere… intanto non resta che godere al meglio di quest’ultima giornata mondiale. Il bottino azzurro è già sontuoso… ma non è finita qui.

Luca Perenzoni