Ieri l’Italia del biathlon ha fatto la storia, con la medaglia d’oro della staffetta femminile. Una notizia bellissima, una speranza che è sbocciata in realtà. E per delle Azzurre che salgono sul tetto del mondo, ce ne sono altre che hanno chiuso la staffetta con amarezza: sono le francesi, che con la leadership di Julia Simon avevano grandi speranze di podio e invece hanno chiuso al quarto posto, dietro non solo all’Italia ma anche a Germania e Svezia. Un risultato che contrasta l’impresa dei colleghi uomini, capaci di battere la Norvegia e conquistare un insperato oro.
La leader stagionale di Coppa del Mondo non ha nascosto il rammarico per la medaglia mancata: «Sono davvero delusa e frustrata. Questa staffetta era molto importante per me, avevamo la squadra per arrivare all’oro, ma abbiamo perso ancora una volta. Complimenti all’Italia, che ha fatto una gara perfetta: Hannah Auchentaller, che poteva essere il punto debole, è stata perfetta e poi Lisa (Vittozzi, nda) sa come finire in bellezza», ha dichiarato Simon a L’Equipe dopo la gara. «Il quarto posto è davvero deludente. Sono arrabbiata per questa prestazione, perché non era affatto quello che avevo in testa».
La leader stagionale di Coppa del Mondo non ha nascosto il rammarico per la medaglia mancata: «Sono davvero delusa e frustrata. Questa staffetta era molto importante per me, avevamo la squadra per arrivare all’oro, ma abbiamo perso ancora una volta. Complimenti all’Italia, che ha fatto una gara perfetta: Hannah Auchentaller, che poteva essere il punto debole, è stata perfetta e poi Lisa (Vittozzi, nda) sa come finire in bellezza», ha dichiarato Simon a L’Equipe dopo la gara. «Il quarto posto è davvero deludente. Sono arrabbiata per questa prestazione, perché non era affatto quello che avevo in testa».
Chloé Chevalier si sente la colpevole del quarto posto. La francese è stata protagonista di una frazione mediocre, macchiata da cinque errori al poligono, in cui è scesa dal secondo al quinto posto: «Ero paralizzata al poligono. Sono triste per la mia gara, ed è brutto che non siamo riuscite a conquistare una medaglia in questi campionati, perché credo che avessimo il livello per farlo. È una grande delusione».
«Volevamo cavalcare l’onda della staffetta maschile ma questo è il biathlon. I podi nelle staffette precedenti non ti danno necessariamente una medaglia ai Mondiali», ha aggiunto Anaïs Chevalier-Bouchet.
Per Simon e le francesi, l’occasione del riscatto può arrivare già alle 15.15, con la mass start che chiude i Mondiali di Oberhof.
Per Simon e le francesi, l’occasione del riscatto può arrivare già alle 15.15, con la mass start che chiude i Mondiali di Oberhof.