OBERHOF – Per Dorothea Wierer quella odierna è la quarta medaglia d’oro della carriera, la dodicesima in totale. Ma mai prima di oggi era riuscita a salire sul gradino più alto del podio in una competizione a squadre e l’ha fatto con le più giovani compagne di team Samuela Comola, Hannah Auchentaller e Lisa Vittozzi per scrivere ancora una volta una gloriosa pagina di storia dello sport italiano.
"Durante la mia gara ho cercato di restare concentrata, anche perchè facevo fatica a gestire gli sci in discesa, specie dove c’era un po’ di ghiaccio. Ma davvero abbiamo saputo fare tutte la gara perfetta".
Anche le due giovani Samuela Comola ed Hannah Auchentaller si sono espresse a livelli massimi.
"Sicuramente sono state bravissime, perfette. E credo che questa medaglia sia un po’ anche per Rebecca Passler che pur non gareggiando oggi, si è sempre espressa molto bene in staffetta nelle scorse settimane".
E dire che la frazione di Dorothea Wierer non era iniziata al meglio, con la caduta al termine della salita che precede il poligono.
"E’ una curva strettissima, sono inciampata nel segnapista e ho perso una decina di metri: temevo che potesse rivelarsi fatale al poligono invece ho gestito il tutto senza troppi problemi".
E l’ultimo poligono della gara, come l’ha vissuto Dorothea Wierer?
"Beh, si può dire che l’ultima serie è stata davvero interessante e mi son detta che ero fortunata a poterlo vivere da fuori senza la tensione di essere lì in pedana. Herrmann qui ad Oberhof ha fatto molto bene ma per fortuna Lisa non sbaglia mai in piedi".
