Short Track – Innesto cinese nella nazionale italiana di short track. In arrivo Mengyao Maggie Qi, tecnico donna.

A tre settimane dal Campionato del mondo di Seul (Corea del Sud) in programma dal 10 al 12 marzo 2023, in Casa Italia c’è un certo fermento.  La notizia divulgata in queste ore dalla Federghiaccio è una di quelle che fa intuire un certo rinnovamento all’interno del movimento azzurro della specialità.
Dopo una lunga serie di direttori tecnici provenienti oltre che dall’Italia con Nicola Rodigari attuale tecnico azzurro anche e soprattutto dal Canada – da Bédard  a  Gouadec passando per  Balckburn e Campbell)  dall’Oriente ma con ampia esperienza professionale sempre dal Nord America,  ecco uno spiraglio di vento cinese.  Si tratta di Mengyao Maggie Qi alla quale è stato affidato il ruolo di direttore tecnico e capo allenatore della Nazionale senior di short track a partire dalla prossima stagione sportiva. Cinese, classe 1987 ed ex pattinatrice, Maggie Qi occuperà la posizione coperta pro tempore in questi mesi da Kenan Gouadec, il quale potrà dunque poi svolgere a pieno il suo ruolo di High Performance Director dell’intero settore Velocità secondo il piano di riassetto annunciato lo scorso agosto.
Si va così a innestare l’ultimo tassello a completamento del quadro strategico pensato con orizzonte Milano Cortina 2026: Maggie Qi, che per motivi personali non ha potuto entrare nello staff tecnico federale azzurro già da inizio stagione, ha infatti ora concluso il suo incarico di allenatrice presso l’Olympic Oval di Calgary e nel corso delle prossime settimane avrà i primi contatti con la squadra sebbene la sua figura sia destinata a diventare al 100% operativa soltanto dal termine della stagione corrente. Nel suo ruolo di High Performance Director, Gouadec continuerà a coordinare lo sviluppo a medio e lungo termine del settore della Velocità mediante il rafforzamento del settore giovanile, l’avvio di progetti strategici e una sempre più efficace formazione dei tecnici federali. Sarà inoltre la figura centrale di raccordo tra i vertici federali e i direttori tecnici di short track e pista lunga; con questi ultimi ci sarà un confronto costante affinché a entrambi siano messe a disposizione le migliori risorse e i migliori strumenti per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Nello short track Maggie Qi, nel suo ruolo di direttore tecnico e capo allenatore, sarà supportata dagli attuali allenatori Derrick Campbell e Nicola Rodigari, il cui ottimo lavoro è testimoniato dai risultati raggiunti anche in questa stagione dalla squadra tricolore. “Sono onorata di essere stata scelta per questo ruolo e sono entusiasta di iniziare questo nuovo capitolo della mia carriera. È un’opportunità straordinaria per lavorare con un team di allenatori e atleti eccellenti in vista dei Giochi Olimpici del 2026. Il mio obiettivo è continuare a costruire sulle solide basi già esistenti e portare le mie conoscenze ed esperienze per continuare a sviluppare atleti di livello mondiale”, le prime parole di Maggie Qi.  “Siamo felici di salutare l’ingresso nello staff tecnico federale di una grande professionista con cui siamo in contatto da molti mesi. Con questo intervento completiamo un piano che avevamo in mente da tempo e che porta l’Italia sugli standard delle grandi potenze internazionali – le parole del Consigliere Federale Luigi Sartorato -. La qualità e la profondità degli staff tecnici è una prerogativa fondamentale per confermarsi tra le Nazioni al vertice del movimento e garantire uno sviluppo costante e lungimirante di queste discipline”. 
Nazionale italiana che da questo fine settimana riprenderà dal centro federale di Bormio, la preparazione in vista del mondiale sud coreano.  Ricordiamo che al termine dell’ultima tappa del circuito di Coppa del mondo andata in scena lo scorso fine settimana a Dordrecht in Olanda e dove l’Italia archiviò il primo podio individuale in carriera da parte del Carabiniere di Bormio Luca Spechenhauser, l’Isu (International Skating Union) ha consegnato le coppe di cristallo overall.  Ad alzare al cielo il trofeo, l’olandese Suzanne Schulting ed il coreano Park Ji Won. Il miglior azzurro è Pietro Sighel sesto nella generale maschile malgrado l’assenza nella seconda tappa di Coppa ad Almaty. Per il discorso staffette, l’Italdonne ha chiuso   in quarta piazza dietro alle spalle con margine, di Canda Olanda e Corea del Sud, mentre   la formazione maschile ha chiuso in 8^ piazza. Sesta posizione invece per la staffetta mista che vanta la super vittoria nella tappa Dresda. La leader ship spetta alla Corea del Sud che annuncia “faville” mondiali nel Campionato di casa