OBERHOF – Dall’argento di Östersund 2019 al bronzo di Oberhof 2023. Quattro anni che racchiudono una vita, per Lisa Vittozzi. Perchè in mezzo è successo tanto, troppo. Sono arrivate "batoste" (cit) e pesanti. Ed oggi, su quel podio iridato, lo sguardo di Lisa può tornare ad andare lontano, oltre i problemi, oltre i fantasmi che hanno provato a riaffacciarsi nelle scorse settimane, prontamente scacciati dalla carabiniera sappadina, sempre più forte anche nel resistere alle giornate avverse, anche ad una forma influenzale che l’ha stesa sabato, con febbre alta ed energie al lumicino.
Quattro anni, una vita. Quattro anni che a ripensarci fanno scattare la commozione nell’azzurra.
"Vale molto di più, ovviamente". Dice Lisa, prima di concedersi qualche lacrima.
Il riferimento è, naturale, per il bronzo odierno, paragonato all’argento svedese di quattro anni fa.
"Credo che quello che ho passato in questi ultimi anni mi abbia insegnato ad affrontare anche i momenti meno positivi, ad essere sempre pronta quando le cose non vanno come ti aspettavi. Oggi non ero nella miglior forma ma ho gareggiato con la testa. Con la nuova testa che mi sono formata in questi anni, perchè di batoste ne ho prese davvero tante però da quello ho imparato molto".
Lisa Vittozzi era in gara con il pettorale rosso di leader della classifica di specialità dopo il primo e terzo posto raccolti in stagione. La 15km è sempre più la gara simbolo nel cammino della friulana.
"E dire che questa gara la odiavo, sin da piccola. Facevo sempre troppi errori. Ed ora è diventata la mia gara: sono veramente contenta. E’ stato difficile per me non gareggiare nella pursuit e se penso a come stavo sabato mattina con 39° di febbre non avrei mai pensato di poter salire sul podio oggi. Ci ho creduto veramente, sono partita senza troppe energie ma credo di aver gestito la gara con intelligenza. Purtroppo è arrivato l’errore sull’ultimo bersaglio e mi sono anche incazzata ma il biathlon è anche questo. Se devo dirla tutta, sul momento non ero del tutto contenta, ma se ripenso agli scorsi giorni e al week end turbolento, mi dico che domenica avrei pagato oro per essere sul podio".
Sul traguardo, alle sue spalle, ecco una sorprendente Samuela Comola.
"Samuela ha fatto veramente una bellissima gara: lei spara molto bene e ci si poteva aspettare una gara così da lei, ma naturalmente non era facile farla.
Che voto si da Lisa Vittozzi?
"A me do un bel 9. Allo staff tecnico un dieci perchè fino ad ora abbiamo raccolto meno di quello che potevamo ma siamo una gran bella squadra e tutti loro fanno il massimo per noi per essere nelle migliori condizioni e non possiamo che ringraziarli. Ora speriamo di chiudere al meglio".
Biathlon – Lisa Vittozzi: “E’ un bronzo che vale più dell’argento di Östersund. L’ho conquistato con la mia nuova testa”
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