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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – Lisa Vittozzi bronzo e Samuela Comola quarta nella 15km! Trionfo svedese con Öberg e Persson

Che cuore, Lisa! Che sorpresa, Samuela!
Quattro anni dopo Östersund, Lisa Vittozzi è ancora sul podio della 15km iridata. Argento nel 2019, bronzo oggi con quel singolo maledetto errore all’ultimo bersaglio (0-0-0-1) che l’ha separata dal titolo mondiale. Ed esattamente come quattro anni fa, a precedere la carabiniera sappadina è la Svezia, con Hanna Öberg (1-0-0-0) che ha ribadito il titolo conquistato sulle nevi di casa per precedere la connazionale Linn Persson (unica sul podio senza errori), entrambe già a medaglia nella sprint. La maggiore delle sorelle Öberg ha operato il simbolico sorpasso sulla compagna di squadra nell’ultimo giro dopo essere uscita dal quarto poligono con 14"8 di ritardo. Ma la tornata conclusiva si è rivelata decisamente difficile per Persson che si è vista sopravanzata di 10" dalla "capitana", già campionessa olimpica della specialità nel 2018. Doppietta gialloblu dunque, pur in contumacia di Elvira Öberg, ancora fuori dai giochi per l’influenza che l’aveva bloccata già nell’inseguimento.
Proprio come per Lisa che però nel frattempo è tornata a ruggire confermandosi sul podio della specialità come già avvenuto nelle due precedenti gare stagionali: una prova di altissimo livello per l’azzurro, apparsa serena e tranquilla in ogni fase di gara e separata dal titolo solamente da quell’unico errore al poligono, finito alto a destra di un paio di centimetri rispetto al bersaglio.
Chi non ha commesso errori al tiro è invece stata la valdostana Samuela Comola (0-0-0-0) che per l’occasione si è regalata quella che è di gran lunga la migliore gara della carriera per approdare sul traguardo con il quarto tempo ed un ritardo di 48"5 da Hanna Öberg, davvero tanta roba per lei che prima di oggi si era affacciata una sola volta nella top20 di Coppa del Mondo. Un mercoledì che potrebbe segnare in positivo la carriera di Comola, a partire già dalla possibilità di affrontare la mass start di domenica, format mai conosciuto nel massimo circuito.
Svezia e Italia monopolizzano quindi i piani alti della classifica della 15km di Oberhof e se non fosse stato per un pessimo ultimo poligono anche Dorothea Wierer avrebbe potuto aggiungersi alla festa. Presentatasi dopo quattro giri con un singolo errore (1-0-0-3) l’altoatesina è letteralmente crollata – forse la fatica si è fatta sentire – con tre penalità pesantissime che l’hanno fatta inesorabilmente fatta scendere in classifica fino al 15° posto finale. E così alle spalle di Samuela Comola ecco spuntare una Julia Simon appesantita da tre errori (1-0-1-1) e quinta nonostante la solita sontuosa prova sugli sci (solo 1’21 dalla testa della gara) quando sul traguardo sono arrivate circa la metà delle atlete in gara.
Ottima è stata anche la prova della ventenne Hannah Auchentaller che due errori al tiro in piedi (0-1-0-1) l’ha portata in ventiduesima posizione, pur con qualche perplessità nel poligono finale, dove dopo 3 bersagli "coperti", il sistema si è inceppando riaprendo le finestre e mettendo un pizzico di confusione nella carabiniera di Anterselva, brava comunque a chiudere la sessione con un’unica penalità. Calcolatrice alla mano, il piazzamento pone Hannah in testa alla waiting list di accesso alla mass start di domenica. In caso di defezione di chi la precede in termini di punteggio raccolto ad Oberhof, il pettorale sarà suo.
A completare la memorabile giornata azzurra, ecco anche il 28° posto della conterranea e coetanea Rebecca Passler (0-2-0-0), a sua volta al miglior risultato della carriera nel format in una gara di primo livello.
La classifica della gara:

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