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Biathlon , Interviste

Biathlon – Hannah Auchentaller brava e sfortunata: “Nell’ultima serie si è riazzerata la sagoma; ma avrei firmato per un Mondiale così”

È stata fin qui protagonista di un Mondiale bellissimo, al di sopra delle aspettative, anche le sue. Hannah Auchentaller ha confermato anche nell’individuale del Mondiale di Oberhof, quanto ha sempre fatto per anni anche a livello giovanile, di essere un’atleta capace di salire di colpi quando ci sono gli eventi importanti.

La giovane 2001 del CS Carabinieri avrebbe meritato sicuramente più fortuna rispetto a quanta ne ha avuta oggi, quando un problema verificatosi al poligono, non per colpa sua, l’ha un attimo deconcentrata, portandola a commettere un errore. Il 22° posto finale, suo miglior risultato a questo livello, vale ancora di più.

Orgoliosa di quanto fatto Auchentaller racconta cosa è accaduto nella sua ultima serie: «All’ultimo poligono, ho preso i primi tre bersagli, poi di colpo si è azzerata tutta la sagoma. Ero lì che non sapevo cosa fare, mi sono chiesta se alzare la mano o proseguire la serie, però ho deciso di andare avanti perché io non avevo commesso alcun errore. Ho perso però un po’ di concentrazione e ho sbagliato il quarto, un peccato ma ci stava in quel momento di confusione. Per fortuna sono riuscita a chiudere l’ultimo. Sono uscita dal poligono che non sapevo bene cosa stesse succedendo, ho guardato Jonne un po’ dubbiosa. Ma una volta uscita dallo stadio mi hanno detto di stare tranquilla e che era tutto a posto.
Sinceramente non credo di aver perso troppo tempo, nel senso che alla fine si è azzerata appena ho preso il terzo bersaglio. Quindi magari giusto qualche secondo, ma da quel punto di vista questo problema non ha inciso tanto, semmai più mentalmente perché sul quarto colpo ero lì che mi chiedevo cosa stesse succedendo».

Trentanovesimo tempo sugli sci, solito finale in crescendo, Auchentaller può essere soddisfatta di quanto ha fatto: «È stata una bella gara, anche sugli sci mi sono sentita abbastanza bene. Se all’inizio dei Mondiali mi avessero detto che avrei fatto questi risultati, avrei firmato. Sono contentissima, non me l’aspettavo».

La sua prova potrebbe incidere anche sulla scelta del quartetto per la staffetta femminile? «Non lo so. Sicuramente è meglio quando diamo dei dubbi ai nostri tecnici, che il contrario, quando magari non sanno chi mettere perché tre non stanno bene. Meglio avere cinque atlete in forma. Una cosa è certa, chiunque gareggerà se lo sarà meritato e chi non lo farà sarà in pista a fare il tifo.
I risultati che questa squadra sta ottenendo sono bellissimi, si vede che il lavoro paga. In più le mie compagne (Vittozzi e Comola, ndr) se lo meritano. Sono proprio felice per loro. Vedete, a ognuna può capitare un momento in cui magari sta giù nel corso di una stagione, quindi questi risultati servono a tutte per sollevarsi».  

Quando la intervistiamo Auchentaller non è ancora a conoscenza della classifica per la mass start. Soltanto dopo si scoprirà che l’azzurra è al 31° posto, prima esclusa o meglio prima riserva. «Prima della gara mi avevano detto che c’era questa possibilità, ma io non volevo sapere nulla per non deconcentrarmi. Sinceramente il Mondiale è già andato meglio di quanto mi aspettassi, quindi se dovesse arrivare la mass start sarei contentissima, altrimenti sarei comunque felice perché questa settimana è andata da Dio, oltre le previsioni».

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