Al termine della gara ci ha chiesto di poter parlare un po’ più riparato, in quanto anch’egli si è preso un raffreddore, a causa dei continui cambiamenti della temperatura. Elia Zeni era però piuttosto sorridente dopo l’individuale maschile del Mondiale di Oberhof, in quanto non si era posto certamente alcuna aspettativa alla vigilia. Invece, è arrivato un buonissimo 48° posto, la terza conferma tra i sessanta, fatto tutt’altro che scontato per un ragazzo che ha appena esordito in Coppa del Mondo e si è allenato con la nazionale juniores.
Una bella soddisfazione per il trentino delle Fiamme Gialle, che era un po’ spaventato nei primi giorni a Oberhof, quando notava di faticare tanto su questa pista: «Sono contento della mia gara di oggi – afferma Zeni a Fondo Italia – ho sparato bene e questo era l’obiettivo. Purtroppo da ieri sera ho questo raffreddore che certamente non mi faceva sperare in una bella prestazione sugli sci. Al primo giro sono partito piano, anche perché, oltre al raffreddore che non mi permetteva di pormi aspettative, mi trovavo anche ad affrontare la mia prima venti chilometri e come se non bastasse su una pista che nemmeno mi piace, essendoci delle salite tanto lunghe.
Sono però riuscito a tenere un ritmo piuttosto costante per tutta la gara, perdendo giusto qualche secondo giro dopo giro, anche perché su questa neve gli sci calano di prestazione. Nel finale invece ho dato tutto e fatto anche un buon parziale. Al termine del primo giro ero tra gli ultimi, ma mi sono risparmiato per essere ben lucido al poligono, cosa che ha funzionato, ho sparato bene».
Al momento Zeni non sa se prenderà parte o meno alla staffetta maschile di sabato. Il finanziere trentino traccia intanto un bilancio del suo Mondiale, avendo completato le gare individuali: «Sono soddisfatto della gara di oggi e delle mie tre gare nel Mondiale, in quanto ho sempre chiuso nei sessanta. Anche se non dovessi fare la staffetta, lo reputerei un Mondiale più che positivo».
Guardando al futuro, Zeni si affida completamente agli allenatori: «Ora mi auguro che gli allenatori mi tengano in considerazione per la Coppa del Mondo. Ma accetterei volentieri ogni loro decisione, perché in caso contrario non mi dispiacerebbe nemmeno andare ai Mondiali Junior, che sono una bella esperienza. Insomma, sarei felice in ogni caso».
