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Biathlon – Lukas Hofer sempre più sereno: “Oggi sensazioni nettamente migliori rispetto alla sprint”

OBERHOF – È un Lukas Hofer molto sereno quello che si presenta in mixed zone al termine della pursuit chiusa al 35° posto. A livello di classifica, sulla sua gara pesano molto i tre errori arrivati nella terza serie, ma ciò non basta a togliere il buon umore all’azzurro del CS Carabinieri, che sente di stare sempre meglio come condizione.

«A parte il terzo giro è stato tutto perfetto – afferma Hofer a Fondo Italiami sentivo molto meglio di ieri, nettamente, già a partire dalla partenza. Poi oggi purtroppo era una giornata complicata anche per i materiali, in quanto faceva molto più caldo del previsto, e ne hanno risentito anche gli nel corso della gara. Infatti all’inizio gli sci erano nuovamente velocissimi, tanto che ho pensato che mi sarei divertito, invece dal terzo giro sono calati. Ma in condizioni del genere era veramente difficile per tutti, perché la neve è cambiata.
Comunque la gara l’ho rovinata con quei tre errori nella terza serie. Ho commesso l’errore di tirare troppo verso l’entrata al poligono, così una volta lì ho visto più di cinque bersagli e di conseguenza ne è rimasto su qualcuno di troppo (ride, ndr). Nell’ultima serie sono stato più attento a gestire il poligono, è arrivato l’errore sull’ultimo colpo che può starci, anche se non doveva arrivare, e sono riuscito a risistemare un po’ la classifica».

Tornando sul terzo poligono, l’azzurro è dispiaciuto per aver commesso l’errore nella gestione del lungo piano prima dell’ingresso al poligono. «Ho sbagliato proprio la fase di ingresso, non volevo perdere il treno, nel quale però tiravano abbastanza forte, soprattutto nel piano. Sono rimasto lì, ho esagerato, lo sentivo che avevo il fiatone abbastanza forte. Se non recuperi bene, su questo poligono diventa difficile gestire il tiro. Lo conosco da 13 anni-14 ma ho comunque ancora fatto l’errore da principiante».

Ma Luki è felice pensando alle sensazioni positive avute in gara, anche perché lui per primo non sapeva cosa aspettarsi. «Era la seconda gara in due giorni, ma ho avuto sensazioni di gran lunga migliori rispetto a ieri. Alla vigilia mi aspettavo di soffrire di più, perché quest’anno non avevo mai fatto due gare consecutive. Quando sono partito, ho notato subito la differenza rispetto a ieri, sentivo di avere marcia in più. Ovviamente, ora facendo più gare riuscirò pian piano ad avere il feeling giusto. Chiaro, come ho sempre detto, non posso aspettarmi chissà cosa».

Infine Hofer ha commentato il bel podio conquistato dal suo compagno di squadra Sebastian Samuelsson: «Sono contento per Sebastian. Ci siamo allenati insieme tutta l’estate e spesso abbiamo scherzato, anche nell’ultimo raduno a Idre, sulla possibilità di giocarci qualcosa di importante in volata tra noi. Ce lo auguravamo. Al momento io non riesco a essere lì, ma magari ci sarà ancora una possibilità, staremo a vedere. Oggi ha fatto quello che avevamo messo giù a novembre. Se capitasse in staffetta? Lui sicuramente sarà ultimo, io non so in quale posizione sarò, ma se capitasse ci metterei l’anima, sarebbe una sfida personale (ride, ndr)».

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