OBERHOF – A ventidue anni si è trovato ad affrontare una sprint del Mondiale con tante aspettative, le sue in primis, ma anche quella di tutto l’ambiente italiano, soprattutto dopo la splendida medaglia vinta nella staffetta mista dove è stato uno straordinario protagonista.
La sprint odierna non è però andata come Tommaso Giacomel avrebbe voluto, dal momento che sono arrivati tre errori al tiro, due a terra e uno in piedi, che lo hanno fatto chiudere al 17° posto a 1’47”8 da Johannes Bø.
Dopo la gara, l’adrenalina del trentino delle Fiamme Gialle è ancora altissima quando si presenta in mixed zone per scambiare due parole con noi, nonostante sia piuttosto amareggiato per il risultato finale. L’azzurro guarda la classifica e si rammarica, pensando che anche un errore in meno avrebbe cambiato completamente la sua gara.
«Purtroppo nella prima serie il quarto colpo mi è partito e non ho capito dove è andato – afferma l’azzurro – e anche sul quinto ho poi sbagliato. Nella serie in piedi ho cercato di lavorare con più calma cercando di fare lo zero per provare a tornare in gara, però non ce l’ho fatta. Peccato, perché sarebbe bastato un errore in meno per finire addirittura nei dieci e cambiare anche le prospettive in vista della pursuit. Sono proprio dispiaciuto».
Una cosa è certa, poche ore e Tommaso Giacomel sarà ancora più motivato in vista delle prossime gare. Di occasioni, anche in questo Mondiale, ce ne sono ancora tante.
