OBERHOF – Alla fine è arrivata la nebbia, quella vera, che fa di Oberhof la località che tutti chiamano Fogerhof. Dopo qualche giornata di sole, un po’ di foschia della giornata di ieri, oggi le condizioni sono vistosamente peggiorate.
La situazione provoca ovviamente diversi problemi per gli spettatori, in quanto dalle tribune diventa più complicato riuscire a vedere ciò che accade al poligono.
Allo stesso tempo, la poca luce presente non facilita il lavoro agli atleti, impegnati oggi nella sprint maschile che assegnerà le medaglie.
Una situazione ampiamente prevedibile, già affrontata anche nei giorni scorsi, in particolare lunedì, quando atleti e atlete avevano trovato condizioni piuttosto difficili al poligono.
Nessuno si è fatto cogliere impreparato e ogni atleta ovviamente cercherà oggi di trovare qualche soluzione tecnica per avere la miglior visibilità possibile quando dovrà prendere la mira.
Quali soluzioni? Alcuni atleti possono utilizzare il dispositivo dell’iride, che serve ad aumentare e diminuire la luminosità nella diottra. Un pezzo di questo strumento si muove in un senso o nell’altro, andando ad aumentare o diminuire l’apertura della diottra. Ciò fa entrare più o meno luce. Se c’è nebbia si tende ad aprirlo, così da ricevere più luce e vedere meglio il bersaglio.
In questa situazione, altri atleti sono soliti cambiare la tipologia di anello all’interno del tunnel che si trova all’estremità della canna, solitamente in condizioni normali è da 3,1 o 3,2 millimetri. Alcuni preferiscono utilizzare un anello con contorno più fine, per fare così entrare più luce, altri invece scelgono direttamente utilizzare un anello più grande.
Ovviamente, la soluzione migliore resta sempre la stessa: calma e sangue freddo. Al di là di ogni accorgimento tecnico, è sempre il modo migliore per uscire vincitori.