Da un anno e mezzo è presenza fissa nel contingente azzurro della Coppa del Mondo e sembra sempre più correre come una veterana, al punto che quasi ci si dimentica che Samuela Comola si appresta a fare il suo esordio in un Mondiale di biathlon.
La valdostana appare però tranquilla quando la incontriamo al termine dell’allenamento ufficiale. Comola, un po' infreddolita per il clima rigido della giornata, vuole affrontare il Mondiale con la giusta calma. «Per me sarà l’esordio in un evento iridato – ha ricordato la valdostana del Centro Sportivo Esercito – ma fondamentalmente non cambia molto rispetto a una normale tappa di Coppa del Mondo. Devo certamente fare esperienza, poi è normale che tutti ci tengono a ottenere un buon risultato».
Comola ha quindi fatto il punto della situazione sulla sua condizione alla vigilia della prima gara: «Mi sembra di stare abbastanza bene. Qui c’è l’incognita del vento, si vedrà in gara come affrontarlo. Sono tanto determinta. So che è una pista difficile, ma ho già l’esperienza dello scorso anno, non è quindi una novità. Domani sarà fondamentale sapere interpretare bene il tracciato».
Infine l’alpina valdostana è tornata sullo splendido argento della staffetta mista, speciale perché insieme a due campionesse come Wierer e Vittozzi ha premiato i giovani Bionaz e Giacomel: «È stato bellissimo vedere i nostri due giovani ottenere un risultato così grande insieme alle nostre due veterane. Hanno fatto tutti una bellissima gara. In occasione dell’ultima serie di Tommy, sono corsa in camera dai compagni perché non volevo vedere quel momento da sola. È stato veramente bello. Sono molto felice per tutti, soprattutto per Didier e Tommy, lo meritano. E poi è bellissimo aver portato una medaglia anche nella nostra Valle d’Aosta.
Cosa penso della possibilità di gareggiare con Doro e Lisa in staffetta? Intanto devo guadagnarmela».