Home > Notizie
Biathlon

Biathlon – Argento Italia nella staffetta mista! Solo la Norvegia meglio degli azzurri

Non potevano iniziare meglio questi Campionati Mondiali di Oberhof 2023 per gli azzurri, che replicano lo straordinario risultato storico ottenuto nei mondiali di casa ad Anterselva nel 2020. Nella Arena am Rennsteig, la medaglia d’argento nella Staffetta Mista arriva in una gara incredibile, in cui ogni singolo componente del quartetto azzurro ha dimostrato di essere in una forma incredibile e assolutamente concentrato a far bene, pronti ad approfittare di ogni singola opportunità. L’Italia torna dunque sul podio, dopo la "pausa" dei mondiali di Pokljuka del 2021.
La Norvegia (Tandrevold, Roeiseland, Laegreid, J.T. Boe) ottiene la medaglia d’oro fermando il cronometro a 1’04”11, utilizzando 3 ricariche ma dovendo rimontare dopo un giro di penalità procurato da Tandrevold nella prima serie in piedi. Per la Norvegia si tratta della quarta vittoria consecutiva nel format in una competizione mondiale, una striscia aperta dai Mondiali del 2019 ad Oestersund. Per l’Italia (Vittozzi, Wierer, Bionaz, Giacomel) invece un ritardo di 11”6 ma con una incredibile prestazione al poligono con 6 ricariche utilizzate, giocandosela fino all’ultimo giro.
Medaglia di bronzo per la Francia (Simon, Chevalier-Bouchet, Jacquelin, Fillon-Maillet), che taglia il traguardo a 55”9 con un arrivo rocambolesco in cui Quentin Fillon Maillet sbaglia strada e rischia di essere sopravanzato dall’Austria, quarta a 59”2. 
Germania e Svezia le grandi deluse della giornata, rispettivamente sesta e nona: entrambe in difficoltà nelle frazioni maschili. La Svezia, in particolare, paga i ben tre giri di penalità di Samuelsson nella prima serie a terra della quarta frazione, mentre la Germania non brillantissima con Voigt nella prima frazione è in corsa per le medaglie con Herrmann ma con Doll in terza deve effettuare un giro di penalità che la allontana definitivamente dal podio.

Riviviamo la gara degli azzurri in ogni frazione
Lisa Vittozzi apre le danze, conducendo una solida frazione in cui è solo Simon ad avere la meglio su di lei nel poligono in piedi, mettendole pressione con la sua clamorsa velocità e precisione (16”8 senza errori); l’azzurra commette un solo errore nella seconda serie, coperto rapidamente con la ricarica. Sul finale della terza tornata, la sappadina riguadagna comunque terreno, tirando giù quasi 3” dalla francese e ottenendo il terzo tempo della propria frazione.
Dorothea Wierer prende in mano la seconda frazione non forzando nel primo giro, ma crescendo sugli sci poco alla volta. Anche per lei un solo errore nella serie in piedi, con Anais Chevalier-Bouchet che come Simon lavora sulla velocità di esecuzione; l’altoatesina è comunque abile a chiudere velocemente con la ricarica e a riportarsi presto sulla transalpina, superandola decisamente sulla salita finale e aggiudicandosi il terzo tempo dell’ultimo giro, dietro solo ad una scatenata Denise Herrmann e alla moldava Stremous.
Didier Bionaz conduce un’ottima terza frazione, affiancato a due grandi nomi come Emilien Jacquelin e Sturla Laegreid, vero MVP della giornata, che consente alla Norvegia, con una frazione perfetta, di portarsi in testa e aggiudicarsi l’oro. Bravissimo Bionaz a gestire comunque entrambe i poligoni, non semplici in un momento in cui la luce comincia a cambiare sul poligono e molti atleti sono andati in difficoltà, tra cui la Germania con Benedikt Doll che gira e Martin Ponsiluoma per la Svezia che si salva utilizzando per 3 ricariche ma resta di fatto molto staccato.
Per Tommaso Giacomel arriva, nell’ultima frazione, se ce ne fosse bisogno, che il suo posto tra i grandi nomi del biathlon attuale: il trentino ha una frazione matura, gestendo il poligono in maniera perfetta, sa approfittare delle défaillances al poligono degli avversari (soprattutto di uno Johannes Boe particolarmente falloso oggi) e rimane insieme al Norvegese fino all’ultimo poligono, dal quale l’azzurro esce per primo. Nel giro finale è il norvegese ad avere la meglio, ma questa sua prestazione gli permette di ottenere il secondo tempo di frazione dietro ad uno dei migliori biatleti di sempre. Tommy taglia il traguardo con le braccia al cielo e i 3 compagni di squadra che corrono ad abbracciarlo: un segnale di unità che tanto fa bene a tutto il movimento azzurro ed è di buon auspicio per questa spedizione tedesca.

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image