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Sci di fondo

Sci di Fondo – Reintegro Russia, anche i norvegesi minacciano il boicottaggio

Le recenti aperture dello sport mondiale agli atleti di Russia e Bielorussia non hanno accolto il favore di tutti. Oltre all’ovvio risentimento degli ucraini, anche i colleghi scandinavi sono fortemente contrari a una riammissione – seppur senza simboli nazionali – dei russi nel mondo dello sport.
Gli atleti norvegesi, dopo quelli svedesi, hanno espresso il loro forte dissenso al reintegro dei russi. Secondo Vetle Sjåstad Christiansen, «se la situazione in Ucraina non cambierà, prenderò in considerazione la possibilità di boicottare la Coppa del Mondo l’anno prossimo», queste le sue parole ai connazionali di NRK, riferendosi naturalmente a una riammissione dei russi in futuro. Gli ha fatto eco Tarjei : «Potremmo dover prendere in considerazione il boicottaggio. Ne parleremo prima con tutti, ma non credo sia possibile competere con i russi nella situazione attuale, non voglio che tornino in Coppa del Mondo». Ancora più duro il fratello Johannes Thingnes, secondo cui «è comprensibile che si debba discutere su quando e come i russi possano essere reintegrati, ma oggi non credo che sia possibile, anzi siamo molto lontani da questa ipotesi. Ma che il Cio dica che la maggioranza degli atleti è favorevole al ritorno dei russi mi sembra disonesto, basta che facciano una votazione con tutti gli atleti, secondo me vincerà il no».
Mentre l’Ucraina continua ad avere l’appoggio incondizionato dei paesi baltici, scandinavi e della Polonia, il presidente del Cio Thomas Bach ha ribadito la giustizia delle sanzioni politiche contro la Russia e la Bielorussia, ma ha anche sottolineato la necessità di un dibattito sul reintegro degli atleti neutrali, che non si identificano con il proprio paese e Comitato olimpico nazionale, nel pieno rispetto delle norme antidoping.

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