OBERHOF – Pochi giorni fa ha compiuto ventotto anni, anche se ovviamente Lisa Vittozzi non ha potuto festeggiare più di tanto, essendo caduto proprio alla vigilia del Mondiale. «Ma almeno, per la prima volta dopo undici anni, l’ho festeggiato a casa» ride l’azzurra, quando si presenta in mixed zone alla vigilia della staffetta mista.
I bellissimi risultati ottenuti quest’anno non sono l’unico motivo che porta la sappadina del Centro Sportivo Carabinieri a vivere la vigilia con grande serenità. Vittozzi si è veramente goduta la preparazione al Mondiale di Oberhof, all’interno di un team dove regna un bel clima. «Il percorso di avvicinamento al Mondiale è andato abbastanza bene – ha raccontato Vittozzi a Fondo Italia – dopo Anterselva ho avuto un po’ di mal di gola e qualche malanno di stagione, ma sono riuscita a gestirla al meglio. Siamo poi andati in ritiro pre Mondiale, che è stato molto positivo, ci siamo anche divertiti all’interno della squadra, siamo veramente un bel gruppo. Siamo tutti molto ottimisti e speriamo di fare delle belle gare».
Domani la staffetta mista, dove aprirà un quartetto completato da Wierer e i due giovani, Bionaz e Giacomel: «Siamo una squadra davvero molto giovane rispetto alle staffette miste che eravamo abituati a vedere – ha ammesso l’azzurra – ma possiamo dire sicuramente la nostra. Ci sono tante nazioni forti, se ognuno fa il proprio massimo possiamo ambire a qualcosa di grande».
Da venerdì arriveranno poi le gare individuali. Dopo i risultati ottenuti quest’anno, Vittozzi è tra le più attese, anche se tra le donne regna l’equilibrio: «Ovviamente punto a essere tra le migliori in ogni gara, ma il livello è molto alto e si sa che nei grandi appuntamenti, come il Mondiale o le Olimpiadi, ci sono sempre sorprese. Cercherò di dare il massimo in ogni gara, senza pormi eccessive aspettative, cercando di godermi ogni competizione per poi tirare le somme alla fine».
Infine Vittozzi ha parlato anche di una sua compagna di squadra assente al Mondiale, quella Michela Carrara che, insieme all’allenatore Edoardo Mezzaro, che ha affiancato Kähkönen in estate, contribuendo alla crescita della friulana, ha ammesso di aver commesso due errori al poligono non visti dai giudici, perdendo l’oro agli Europei. «Sinceramente non sono sorpresa, perché Michela ed Edo sono due persone molto oneste. Conosco Michela, non avrebbe mai sentito sua quella vittoria, se non avesse detto nulla alla giuria. Sono contenta che loro abbiano ricecuto il giusto riconoscimento, venendo anche premiati per quanto fatto. Nello sport gesti del genere meritano di essere apprezzati».