Prepari i Mondiali per mesi, ed è del tutto normale per un atleta avvertire la pressione del grande evento. I più bravi se la lasciano scivolare addosso, i più forti non la sentono nemmeno. E infatti i norvegesi del biathlon sono arrivati a Oberhof come se fossero il Brasile del 1982, consapevoli di essere nettamente i più forti. I grandi favoriti della staffetta mista – evento di apertura della rassegna tedesca – sono proprio loro, e in Norvegia certamente non sono preoccupati di perdere l’oro.
«Ci vorrebbero quasi due giri di penalità per la Norvegia per avere davvero una competizione», ha detto Ole Einar Bjørndalen a TV2. «Sicuramente Francia, Germania e Svezia lotteranno per il podio, ma non avranno la possibilità di battere la Norvegia».
I norvegesi dovrebbero scendere in pista con Johannes Thingnes Bø, Sturla Holm Lægreid, Ingrid Landmark Tandrevold e Marte Olsbu Røiseland. Sono il meglio che l’infinito serbatoio nazionale ha da offrire in questo momento, al punto che se domani ci fosse una Norvegia II avrebbe serie possibilità di battere le altre nazionali: «Avremmo potuto avere due squadre in lotta per l’oro perché tutti sono in forma, è un problema di abbondanza», ha sostenuto Lægreid.
«Ci vorrebbero quasi due giri di penalità per la Norvegia per avere davvero una competizione», ha detto Ole Einar Bjørndalen a TV2. «Sicuramente Francia, Germania e Svezia lotteranno per il podio, ma non avranno la possibilità di battere la Norvegia».
I norvegesi dovrebbero scendere in pista con Johannes Thingnes Bø, Sturla Holm Lægreid, Ingrid Landmark Tandrevold e Marte Olsbu Røiseland. Sono il meglio che l’infinito serbatoio nazionale ha da offrire in questo momento, al punto che se domani ci fosse una Norvegia II avrebbe serie possibilità di battere le altre nazionali: «Avremmo potuto avere due squadre in lotta per l’oro perché tutti sono in forma, è un problema di abbondanza», ha sostenuto Lægreid.