Pragelato punta sul biathlon per riqualificare l’area trampolini di Torino 2006 e lo fa con un intervento ormai in fase di progettazione definitiva e dai costi tutt’altro che contenuti: il preventivo di spesa oscilla tra i 4,5 e i 5,1 milioni di euro, reso sostenibile dal cosiddetto tesoretto post-olimpico e dal treno delle Universiadi 2025.
Il poligono sarà posizionato proprio dove sorge attualmente l’area di atterraggio del salto, inutilizzata da tempo, con annessa realizzazione di un anello di 3 chilometri che, in assenza di neve, potrà essere sfruttato anche dai professionisti dello skiroll, garantendo così la fruibilità della struttura 365 giorni all’anno (previsto anche il via libera a mountain bike, biciclette e pattini a rotelle).
Su "L’Eco del Chisone" si legge che la data di inizio lavori dovrebbe coincidere con l’avvio della stagione autunnale 2023 e a fine estate 2024 si dovrebbe tenere il primo evento di skiroll. Entrando nei dettagli tecnici dell’opera, il poligono consterà di 30 postazioni di tiro collocate a 50 metri di distanza dai bersagli, a loro volta posti su un muro largo 80 metri e alto 4.
Questo il commento del sindaco di Pragelato, Giorgio Merlo, ai microfoni de "L’Eco del Chisone": "Il progetto per il riutilizzo dell’area adiacente i vecchi trampolini e in vista delle Universiadi del 2025 può rappresentare il vero salto di qualità per il futuro e la stessa prospettiva turistica, sportiva e paesaggistica di Pragelato".
Il suo vice, Mauro Maurino, ha aggiunto: "L’anello tutto sulla destra orografica ha un inserimento dal basso impatto ambientale e, oltretutto, parliamo di un tracciato innevabile artificialmente. In più, la sistemazione dell’area partenza e arrivo sotto la tribuna che sovrasta lo ski jumping hotel consente una valorizzazione del sito, ispirandosi a realtà importanti come Anterselva, Forni Avoltri, Dobbiaco".
Pragelato “atterra” sul… biathlon: centro di discipline nordiche ai piedi dei trampolini! Progetto da 5 milioni di euro, lavori al via in autunno
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