«Al momento Johannes Klæbo deve ancora meritarsi la convocazione per la 15 km, ma mi aspetto che faccia bene a Les Rousses». Non ci sarebbe bisogno di motivare il fuoriclasse norvegese, ma le parole dell’allenatore della nazionale di sci di fondo Eirik Myhr Nossum hanno centrato l’obiettivo. Klæbo – dopo aver sofferto venerdì ed essere stato battuto da Richard Jouve al sabato – ha vinto la 20 km francese alla sua maniera, gestendo e dando tutto nella parte decisiva, trovando il 13esimo sigillo stagionale in Coppa del Mondo
«Non mi andava di finire ancora secondo. Questa vittoria ha un buon sapore: ho avuto una buona giornata, degli ottimi sci, quindi è stato fantastico», queste le sue parole a Viaplay. «Venerdì è stata dura, un po’ meglio sabato e ancora meglio la mass start. Ora si tratta solo di tornare al top il più velocemente possibile. Sei ore in macchina per venire qui giovedì e andare a correre venerdì forse non è stata una ricarica ottimale».
«Non mi andava di finire ancora secondo. Questa vittoria ha un buon sapore: ho avuto una buona giornata, degli ottimi sci, quindi è stato fantastico», queste le sue parole a Viaplay. «Venerdì è stata dura, un po’ meglio sabato e ancora meglio la mass start. Ora si tratta solo di tornare al top il più velocemente possibile. Sei ore in macchina per venire qui giovedì e andare a correre venerdì forse non è stata una ricarica ottimale».
Il 26enne si è anche complimentato con gli organizzatori di Les Rousses, all’esordio in Coppa del Mondo: «È stata una gara molto dura. La salita era veramente tosta, raramente ne ho fatte così difficili. È stato incredibile sciare qui, con tutte le persone intorno alla pista. È stata un’atmosfera unica per tre giorni. Spero che potremo tornare di nuovo qui».
