Prima giornata di gare nel Whistler Olympic Park in Canada, dove nel lontano 2010 si svolsero le Olimpiadi Invernali; apertura di questi Campionati Mondiali Junior e Under 23 la sprint in tecnica classica con l’assegnazione delle medaglie iridate per i giovani fondisti che sognano di diventare grandi campioni del domani.
Si laurea campionessa mondiale junior la finlandese Eevi Tossavainen, dimostrando step by step di questa gara di essere la favorita al titolo mondiale. Medaglia d’argento per la norvegese Mila Grosberghaugen Andreassen e bronzo per la svedese Lisa Eriksson. Ci hanno fatto sognare le piccole grandi azzurre, Nadine Laurent e Iris De Martin Pinter, in lotta fino all’ultimo per la medaglia, chiudendo poi in quarta e quinta posizione ai piedi del podio. Per le portacolori italiane hanno condotto una gara positiva e vista la giovanissima età hanno davanti a loro immense possibilità di ottenere prestigiosi risultati. Ma ora un po di cronaca della gara:
I quarti di finale femminile si sono svolti senza troppi colpi di scena, ad esclusione della caduta nella seconda batteria della svedese Lisa Eriksson nel tratto tecnico in discesa per poi essere autrice di una grandissima rimonta e prendersi la qualifica con il secondo posto finale. Bene le azzurre in gara, Iris De Martin Pinter e Nadine Laurent che conducono una qualifica alle semifinali in sicurezza, tagliando entrambe in prima posizione nelle rispettive batterie. Semifinali decisamente più agguerrite e meno banali, l’azzurra Iris De Martin Pinter ha dimostrato di saper interpretare al meglio il tracciato sfruttando le traiettorie e facendosi trovare pronta per balzare alla finale assieme alla finnica Eevi Tossavainen e la svedese Lisa Eriksson senza farsi intimorire. La seconda semifinale è stata davvero combattuta, con un livello altissimo, con ben tre atlete al photofinish per il passaggio alla finale: la norvegese Mila Andreassen, la svedese Elin Naeslud e la valdostana Laurent ripescata come lucky loser.
Alla fine di questa gara, come sempre vince il migliore, ma la squadra italiana può certamente andare fiera del risultato e continuare in questa brillante direzione.
