Che la ragazza avesse un enorme potenziale lo si era già ampiamente capito lo scorso anno, quando lei a diciassette anni non ancora compiuti era stata in più occasioni, nel corso delle competizioni interne giovanili norvegesi, in grado di realizzare tempi migliori di ragazze di due o tre anni più anziane e che di li a poco sarebbero state in grado di conquistare medaglie d’oro per le Norge sia nella staffetta sia nella sprint nei successivi Mondiali giovanili. Ma data la sua giovane età, oltre al fatto di non essere ancora stata inclusa nel Team nazionale che in Norvegia offre una corsia preferenziale per le selezioni interne, l’avevano ingiustamente privata della partecipazione agli scorsi Mondiali Junior di Lygna. I tecnici federali norvegesi, pur ben consci dell’infinito talento che la ragazza dispone, avevano preferito non metterle subito la pressione di conquistare medaglie alla sua età, e di attendere ancora dodici mesi per mostrarla alla ribalta internazionale.
La fondista norvegese in questione è la nativa di Oslo, e classe 2005, Milla Grosberghaugen Andreassen. Nome lungo e complicato da pronunciare, ma che dovrà comunque essere tenuto ben a mente e ripetuto più volte nel corso dei prossimi eventi, prima a livello junior, ma ben presto e con altissime probabilità nelle stagioni a venire, sarà anche dominante a livello senior. Come detto, lo scorso anno, lei che gareggiava fra le under17, ha letteralmente dominato il circuito giovanile norvegese, undici gare individuali disputate e undici vittorie, campionati nazionali inclusi. Ed in ogni gara il vantaggio sulle coetanee era sempre dai sessanti secondi a salire a seconda dei format di gara. In questa stagione, per non smentire la sua classe, finora in otto competizioni disputate ha ottenuto altrettante vittorie.
Questa lunga striscia di diciannove vittorie consecutive nella terra dei profondi fiordi non ha però modificato il carattere umile ma allo stesso tempo battagliero all’interno degli anelli innevati del fondo di Milla. Il coach del gruppo nazionale Equinor Juniorlandslag Kristian Dahl ci descrive bene il carattere della classe 2005: ”Nonostante queste vittorie ottenute in serie, Milla è sempre rimasta coi piedi ben piantati per terra. Lei ha un bellissimo rapporto con tutte le altre ragazze del nostro gruppo nazionale. Loro si supportano l’una con l’altra reciprocamente e amano passare del tempo assieme al di fuori delle competizioni. Pur essendo ancora molto giovane lei è sempre molto competitiva e concentrata sugli obiettivi che si pone di stagione in stagione. Milla è una bravissima ragazza che si fa sempre voler bene dalle altre compagne. In generale è piuttosto timida ma ha sempre un atteggiamento positivo e sorridente prima e dopo le gare.” Mentre a livello di tecnica sciistica coach Dahl ci tratteggia la rappresentante del Bækkelagets SK, come una ragazza che già dispone del pacchetto completo agonisticamente parlando: ” Milla è una gran lavoratrice, che chiede sempre molto a se stessa. Ogni cosa che fa la vuole fare alla perfezione e lei ama lo sci di fondo e la competizione al massimo livello. La sua caratteristica nel fondo è che è completa in ogni parte, tecnica classica, pattinaggio, sprint, gare di resistenza o arrivi in volata sono tutti punti di forza del suo repertorio. La sua tecnica a diciassette anni si avvicina già alla perfezione, ma lei vuole lavorare e sta lavorando ancora per migliorare questo aspetto sempre di più.”
Con questa descrizione del suo allenatore nazionale e coi risultati conseguiti negli ultimi dodici mesi, a Whistler il poker di medaglie è un risultato totalmente alla sua portata.
Alla sua seconda partecipazione ai Mondiali Junior, lo scorso anno vinse la medaglia d’oro in staffetta ed il bronzo nella 15 km in pattinaggio con partenza in linea, dietro Milla, Tuva Anine Brusveen-Jensen rappresenta per interesse il secondo nome su cui prestare attenzione per la nazione guidata da Re Harald V. La ragazza che proviene dal sobborgo nord della capitale Oslo e che gareggia per il prestigioso Lyn Ski club, lo stesso di Krüger e Holund, è per caratteristiche una fondista completa in tutte le distanze e che ben si esprime nelle due tecniche. In stagione non sembra particolarmente progredita rispetto alla scorsa positiva annata, seppur cosa non semplice da raggiungere, dato l’alto livello già dimostrato quando a diciotto anni a Lygna seppe imporsi in generale come la migliore fra le forti ragazze norvegesi.
Il suo cognome, Ingebritsen, lascerebbe ipotizzare che lei disponga di geni per ben disimpegnarsi nell’atletica leggera. Il suo metro ed ottanta centimetri di altezza la aiutano molto nelle gare su pista dagli 800 fino ai 5000 metri. Ed infatti la scorsa primavera la classe 2004 Eva Ingebritsen, seppe conquistare una importante medaglia di bronzo nei 2000 metri siepi dei campionati norvegesi under 18 disputati nel capoluogo della sua regione, Trondheim. Invece la giovane Eva non ha nessun grado di parentela coi tre più famosi fratelli nativi di Sandnes che dominano il mezzofondo mondiale, il più giovane Jacob in particolare. Oltre a dedicarsi con buon profitto sia nelle siepi che nelle stesse gare di mezzofondo che vedono impegnati i suoi omonimi, la ragazza che proviene dalla piccola Bratsberg, durante l’inverno è pure capace di eccellere anche nello sci di fondo. Lo scorso Novembre nell’opening giovanile svedese di Bruksavallarna seppe tenersi dietro le coetanee svedesi, in entrambe le due gare distance. Con l’andare dell’inverno il suo rendimento si è dimostrato sempre molto regolare con il picco dimostrato nell’ultimo test di selezione di Lillehammer dove nella 15km mass start in alternato fu l’unica ragazza che seppe tenere il ritmo di Milla Grosberghaugen Andreassen cedendo solo negli ultimi tre chilometri. Ragazza solida che sicuramente darà tutta se stessa nei tre format che la vedranno in pista.
Completano il forte Team Norge in rosa, Nora Sofie Doksrød e Ingeborg Andberg Stenersen che vantano i migliori risultati nelle due sprint di Bardufoss e Lillehammer entrambe con due secondi posti dietro l’imbattibile Andreassen. Mentre Oline Vestad e Anniken Sand che hanno un pedigree più da gare lunghe si giocheranno in Canada l’ultimo posto disponibile per le due gare su distanza.
Una parte degli addetti ai lavori e appassionati norvegesi e non, di sci di fondo dopo che nello scorso lustro, Marit Bjørgen, Astrid Jacobsen e Therese Johaug hanno appeso gli sci al chiodo e con Heidi Weng e Ingvild Østberg sopra la trentina, aveva ipotizzato anni bui per il fondo norvegese sempre più surclassate dalle vicine svedesi. Ed invece è bastato qualche mese per trovare subito una ragazza, Andreassen appunto, che sembra destinata a breve ad essere una big del circuito del fondo come lo erano le sopracitate connazionali. D’altro canto quanto si hanno circa un migliaio di ragazze che attivamente frequentano il circuito nazionale norvegese under 20, battagliando tappa dopo tappa, a cui va aggiunto lo stesso numero se si considerano le under16, creare un campione di prima categoria è un compito facilitato. Aiutato parecchio anche dal fatto che in Norvegia vi è vera e feroce concorrenza fin dalla tenera età e con allenatori che ben conoscono, studiano, si aggiornano di continuo ed insegnano la corretta tecnica sciistica e metodologia di allenamento.
Mondiali Under 20 Whistler – Team Norvegia – Ragazze
Milla Grosberghaugen Andreassen, Bækkelagets SK,
Tuva Anine Brusveen-Jensen, Lyn Ski,
Nora Sofie Doksrød, Runar IL
Eva Ingebrigtsen, Bratsberg IL,
Anniken Sand, Sjåstad/Vestre Lier IL
Ingeborg Andberg Stenersen, Kvaløysletta Skilag
Oline Vestad, Vågå IL
Se fra le ragazze Andreassen svetta sopra tutte le altre di due-tre spanne, il fronte maschile del fondo norvegese si presenta come una squadra piuttosto omogenea senza un vero dominatore nelle comunque sempre durissime selezioni "Made in Norge". Il più costante si può considerare comunque, il diciannovenne Kristian Kollerud proveniente da quella Drammen che ogni anno durante la sprint di Coppa del Mondo ferma totalmente la propria attività per seguire con grande calore i fondisti che battagliano lungo le proprie storiche vie del centro città. In questa stagione Kollerud si è sempre mantenuto su livelli molto alti uscendo una sola volta dalle posizioni del podio il secondo giorno a Lillehammer dopo però aver vinto la sprint il giorno precedente.
Per descrivere le caratteristiche di Kollerud ci affidiamo nuovamente al coach nazionale Kristian Dahl: “In questa stagione lui è migliorato parecchio in tutti gli aspetti ed ora si può definire un pacchetto completo del fondo nel senso migliore della parola. Ora Kristian è diventato un atleta molto forte e difficile da battere sia nelle sprint che nelle gare oltre i dieci chilometri di lunghezza. Lui è in grado di mantenere una elevata velocità per molti chilometri sui terreni piatti, sia nel pattinaggio che nell’alternato. Stile classico che ha molto migliorato in questa stagione.” Date queste lusinghiere parole chiediamo a Dahl se il diciannovenne scandinavo si possa quindi considerare un piccolo Klæbo e lui ci risponde con una divertita risata di approvazione.
Il più piccolo, di statura e di età, si è imposto invece come il più futuribile ed intrigante fra i fondisti norvegesi. Partito in stagione fra gli under 18, dove ha raccolto due facili vittorie in quel di Gålå, si è poi meritato il diritto di gareggiare negli under 20 nonostante abbia soli diciassette anni. Il ragazzo in questione è Lars Heggen, fratello minore di quella Anna Heggen che lo scorso anno a Lygna sfiorò più volte la medaglia individuale ma fu poi abile nel condurre la sua staffetta all’oro beffando al fotofinish le ragazze russe. Fra i ragazzi di due anni maggiori di lui, il nativo di Harestua se l’è subito giocata ad armi pari, chiudendo al quinto ed al terzo posto le due gare di Bardufoss, ma poi a Lillehammer, quindici giorni fa, ha strabiliato tutti vincendo a mani basse la 10km a skating con partenza ad intervalli e venendo infilato solo sul rettilineo finale da Holbæk nella 15 km mass start a tecnica classica. Talento da ben appuntare sul proprio taccuino personale, il nome del classe 2005 Heggen, per future esibizioni di livello nel circuito maggiore.
Proveniente dal profondo sud della Norvegia, è di Kristiansand, è il sopracitato Matias Holbæk di diciannove anni di età. Il suo idolo è Johannes Høsflot Klæbo, col quale ha condiviso uno stage di allenamento lo scorso anno e dal quale ha cercato di carpire quanto più possibile i piccoli segreti del campione norvegese. Per potersi allenare per la maggior parte dell’anno con condizioni invernali, due stagioni fa si è trasferito nel più settentrionale Hovden Skidgymnasium ed i suoi risultati sono fin da subito migliorati. In stagione si è dimostrato anch’egli molto costante con tre vittorie, due su distanza e una nella sprint, non scendendo mai al di sotto della quinta posizione. Dato il nefasto taglio delle due storiche staffette per sesso, uno fra Heggen e Holbæk si vedrà costretto suo malgrado, a vedere i propri compagni e compagne di nazionale da bordo pista. Ogni ulteriore commento è superfluo, per uno sport che sempre più tende ad oscurare la tradizione che brillanti risultati in termini di popolarità un tempo garantiva al una volta nobile sci di fondo.
I rimanenti quattro atleti selezionati per Whistler hanno tutti la particolarità di non fare parte del team nazionale, ma non per questo si sono stracciati le vesti. Al contrario hanno lottato ancor di più per ribaltare la decisione della Norge Skiforbundet la scorsa primavera. Fra questi chi ha le maggiori possibilità di acciuffare in extremis il quarto pettorale per le due distance è Jørgen Nordhagen che come Lars Heggen è solo classe 2005. Il giovane ragazzo del Buskerud, Sjåstad è la sua città, si era già garantito la selezione con la vittoria nella 10km a skating di Bardufoss, ma nonostante ciò nella tappa successiva di Lillehammer, non ha tirato i remi in barca, terminando ottimo terzo nello stesso format di gara. Meno chance sono quelle di Tomas Linnebo Mollestad di due anni maggiore dell’amico Jørgen. I rimanenti due ragazzi, ovvero Lars Michael Saab Bjertnæs e Casper Kvam Grindhagen, che in stagione si sono espressi al meglio nelle due sprint in programma, verranno con buona probabilità schierati nel British Columbia canadese solamente nella prima prova, la sprint in alternato, che aprirà il programma di gare il 28 Gennaio prossimo.
Mondiali Under 20 Whistler – Team Norvegia – Ragazzi
Lars Michael Saab Bjertnæs, Sportsklubben Njård
Casper Kvam Grindhagen, Byaasen Skiklub
Lars Heggen, Harestua IL
Mathias Holbæk, IL Vindbjart,
Kristian Kollerud, Konnerud IL
Thomas Linnebo Mollestad, Oddersjaa SSK
Jørgen Nordhagen, Sjåstad/Vestre Lier IL
I Campionati Mondiali Junior e under 23 di sci di fondo si svolgeranno da sabato 28 Gennaio a domenica 5 Febbraio 2023 a Whistler in Canada.
Mondiali Under 23 Whistler – Team Norvegia – Ragazze
Hedda Bakkemo, Gjøvik SK
Margrethe Bergane, Konnerud IL
Kristin Austgulen Fosnæs, Fossum IF
Sigrid Leseth Føyen, Kjelsås IL
Ingrid Andrea Gulbrandsen, Bardufoss og Omegn IL
Emma Kirkeberg Mørk, Drammens BK
Nora Sanness, Kjelsås IL
Mondiali Under 23 Whistler – Team Norvegia – Ragazzi
Ansgar Evensen, Vind IL
Lars Agnar Hjelmeset, Gjelleråsen IF
Amund Korsæth, Trøsken IL
Martin Kirkeberg Mørk, Drammens BK
Andreas Fjorden Ree, Støren SK
Edvard Sandvik, Kjelsås IL
Jonas Vika, MjøsSki,
Sci di fondo – La Norvegia per i Mondiali Junior. La diciassettenne Milla Grosberghaugen Andreassen va alla ricerca del poker perfetto
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