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Sci di fondo

Sci di fondo – L’emozione di Sofia Henriksson dopo il ritorno: “Ho pensato al ritiro, ma c’era una scintilla in me…”

Nella tappa di Scandinavian Cup disputata a Falun è tornata a gareggiare, dopo nove mesi di assenza dallo sci di fondo, Sofia Henriksson, quarta miglior svedese di giornata e decima classificata. Un fine settimana che lei stesso ha definito "molto divertente. È stato un autunno difficile e quello che mi è successo a settembre è stato uno dei momenti più pesanti della mia carriera".
Infatti, mentre Henriksson era in ritiro a Planica con la Nazionale svedese di sci nordico, durante una sessione di allenamento ha messo un piede in fallo ed è stata costretta a tornare a casa con le stampelle. "Ho subito sentito che qualcosa non andava. Era un dolore che non riconoscevo", ha dichiarato la fondista a "Expressen".
Quel dolore corrispondeva a una frattura al piede, la peggior diagnosi possibile per lei, per giunta nell’anno dei Mondiali: "Ho fatto molta riabilitazione e trascorso molte ore al chiuso. Un vero e proprio ottovolante di emozioni", peraltro non inedito. Infatti, nel 2015 a Sofia Henriksson fu impedito di gareggiare per via di un disturbo alimentare e anche nel 2018 ebbe a che fare con l’argomento "fratture".
Per questo, la 28enne ha ammesso di aver ripetutamente messo in discussione se stessa e di avere ipotizzato il ritiro: "Per un po’ potrei averci pensato. ‘Dovrei continuare a farlo, il corpo durerà?’, mi chiedevo. Ma una scintilla dentro di me si è accesa e mi ha impedito di appendere gli sci al chiodo. Devo ringraziare il mio personal trainer Stefan Thomson, che è stato un pilastro incredibile per molti anni. Lui ha sempre creduto in me anche se ho subìto diversi infortuni".
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