Le Universiadi invernali di Lake Placid sono terminate ufficialmente ieri – 22 gennaio – e come da tradizione nella cerimonia di chiusura si celebra il passaggio di consegne con la prossima sede, che vedrà l’Italia assoluta protagonista. Sì, perché nel prossimo futuro non ci sarà solo Milano-Cortina 2026 ma anche i XXXII Giochi Mondiali Universitari invernali, ospitati dal 13 al 23 gennaio 2025 a Torino, Torre Pellice, Pinerolo, Pragelato e Bardonecchia.
«Abbiamo creduto da subito nella sfida di portare nella nostra Regione i Giochi Mondiali Universitari Invernali e oggi, davanti a migliaia di giovani atleti di tutto il Mondo, possiamo guardare indietro ai mesi di lavoro che hanno preceduto questo successo e dire che abbiamo fatto la scommessa giusta – affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Torino e il Piemonte sono per le Universiadi il corrispettivo di Atene e della Grecia per le Olimpiadi. È da noi, infatti, che rimarrà per sempre il braciere da cui tutti dovranno passare per accendere il fuoco dei loro giochi. Il fatto che nel 2025 le Universiadi tornino sul nostro territorio è una conferma di questo legame e una grande occasione di sviluppo per il sistema turistico, per il sistema universitario e per il turismo di una Regione che vedrà le sue montagne popolarsi di migliaia di giovani atleti di tutto il Mondo pronti a scoprire le bellezze e le potenzialità del Piemonte».
«Per la Città di Torino è stato emozionante partecipare alla cerimonia e accogliere dalle mani del sindaco di Lake Placid la bandiera delle Universiadi – dichiarano il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore allo Sport e ai Grandi eventi Domenico Carretta -. Grazie a un eccellente lavoro di squadra avremo l’onore di ospitare l’edizione del 2025, dopo quelle del 1966 e del 2007. Fra due anni arriveranno a Torino tanti giovani atlete e atleti desiderosi di vincere una prestigiosa medaglia, universitari che avranno anche l’occasione di visitare e scoprire le bellezze della nostra città. Siamo orgogliosi di sottolineare in questa occasione che sempre più studenti, provenienti da tutto il mondo, scelgono di iscriversi ai nostri atenei a testimonianza dell’elevato standard formativo offerto e della professionalità di un corpo docente di alto livello».
«Dopo le Universiadi di Napoli 2019, tocca a Torino 2025: sarà un nuovo successo per l’intero Paese e per lo sport italiano, come testimonia già il grande risultato nel medagliere della delegazione azzurra qui a Lake Placid», ha dichiarato il delegato del CUSI e rappresentante dell’Italia nel Comitato esecutivo della FISU Lorenzo Lentini. «Sull’onda lunga del successo dell’Universiade del 2007, Torino sorprenderà tutte le università del mondo: la Federazione Italiana Sport Universitario – FederCUSI è pronta a partire».
L’Universiade torna infatti a casa: tutto nasce a Torino nel 1959 grazie alla lungimiranza dello storico presidente del CUS Torino Primo Nebiolo. La città della Mole ospiterà pattinaggio di figura, short track, curling e hockey su ghiaccio, a Bardonecchia sci alpino, snowboard e freestyle, a Pragelato sci di fondo e biathlon, Torre Pellice e Pinerolo l’hockey su ghiaccio. La bandiera FISU arriverà sabato 28 gennaio. Dalle 21, al Pala Alpitour, si terrà la Cerimonia di presentazione della bandiera e il lancio della campagna di reclutamento per i volontari. Per partecipare alla serata di sabato prossimo, a ingresso libero (entro le ore 22), sarà sufficiente registrarsi, fino a esaurimento posti, a questo link: https://www.wugtorino2025.com/ambassador/