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Sci di fondo

Sci di Fondo – Emozioni a go-go allo Skiri Trophy

Spettacolo e performances interessanti oggi al Centro del Fondo di Lago di Tesero, in Val di Fiemme, nell’ultima e scoppiettante giornata del 39° Skiri Trophy XCountry, con cielo sereno e un timido sole.
Oltre 1300 giovani fondisti, nel weekend, si sono messi in gioco dimostrando tenacia e passione sulla pista trentina che fa risaltare le qualità dei veri campioni. Trentino, Veneto, Piemonte e Lazio hanno festeggiato questa mattina, un bel mix di regioni premiate sul primo gradino del podio, senza dimenticare le numerose nazioni al via della 39.a edizione. Successo tra gli U14 per il trentino Gabriel Selle (US Stella Alpina) e per la piemontese Giulia Ronchail (Sci Nordico Pragelato), mentre tra gli U16 hanno trionfato il subiachese Edoardo Trombetta (Ski College Veneto) e la falcadina Vanessa Cagnati (SC Val Biois).
A scattare per prime sono state le Ragazze impegnate sul tracciato di 2,9 km, con la piemontese Ronchail a sfilare in testa nei primi 600m del giro di lancio, dimostrando di avere già chiaro l’obiettivo di giornata. Sulla celebre e lunga salita della “Valena”, la stessa del Tour de Ski, si è fatta avanti la Slovenia, allungando il passo con l’atleta Manca Zibert. La vittoria si è decisa al fotofinish e dopo 8’41” la piemontese Ronchail, già vincitrice tra i Baby nel 2019, è stata incoronata al traguardo da Nicoletta Nones, la coordinatrice dell’evento. Battuta per un soffio la conterranea Viola Camperi dello SC Alpi Marittime, società che festeggia anche il terzo posto di Elena Carletto.
Subito dopo è toccato ai Ragazzi sulla distanza di 4,2 km. Gara davvero animata, con un quartetto di atleti al comando composto dal lombardo Matteo Zanoli, i trentini Gabriel Selle e Federico Sartori e il valdostano Mathias Bastrenta a registrare un vantaggio di 4” sugli inseguitori. Sprint finale anche per questa categoria, con Gabriel Selle, figlio di Fabio, allenatore della Combinata femminile e nipote di Marco, ex DT della Nazionale italiana del fondo, a dominare la volata davanti al pubblico di casa (12’46”), sverniciando il lombardo Matteo Zanoli (SC Alta Valtellina), e il piemontese Nicola Giordano (SC Alpi Marittime).
Stessa distanza per le più grandicelle (U16) con la falcadina Vanessa Cagnati subito in mostra al primo passaggio, tallonata dalla piemontese Magalì Mellano Miraglio e dalla lombarda Stella Giacomelli. Al secondo passaggio si è portata in testa la trentina Anastasia Morandini, terza lo scorso anno sempre tra le allieve, seguita dalla piemontese Luna Forneris e dall’altoatesina Emma Schwitzer. La falcadina Cagnati, nonostante un marchiano errore di percorso, è riuscita a centrare la vittoria ricevendo anche i complimenti da parte del compaesano Fulvio Scola, allenatore del gruppo Milano-Cortina 2026 del fondo. Sul secondo gradino è salita Stella Giacomelli della Val di Sotto (SC Alta Valtellina), già vincitrice nel 2019, mentre ha completato il podio Caterina Milani (SC Val Biois).
Infine sono scesi in pista gli Allievi maschi sulla distanza di 5,6 km, con i veneti Alex Rossi e Davide Capra e il lombardo Daniel Pedranzini a dettare il ritmo al primo passaggio. Il gruppo si presentava decisamente più allungato al secondo transito, quando a condurre era ancora il lombardo Pedranzini, mentre dietro studiavano la situazione il laziale Tommaso Tozzi ed Edoardo Trombetta, di Subiaco che studia però allo Ski College di Falcade. Sull’ultimo dosso sono spuntati in quattro, ma il più veloce sul lungo e spettacolare rettilineo finale è stato Trombetta, il quale ha lanciato un urlo di gioia mentre Nicoletta Nones lo incoronava, finendo poi (felice) a terra. Secondo gradino del podio per Pietro Zanoli (SC Alta Valtellina), seguito da Tommaso Tozzi (ASD Winter Sport Club).
Dopo le premiazioni ufficiali a Castello di Fiemme e i riconoscimenti ai fondatori e ai vari coordinatori dello Skiri Trophy, è calato il sipario, ma in Val di Fiemme si parla già della prossima edizione che vuole festeggiare alla grande con le 40 candeline. Entusiasta anche il fondatore e presidente onorario Franco Nones, la mitica medaglia d’oro di Grenoble: “La storia è lunga, all’inizio la Walt Disney non voleva darci l’avvallo, poi li ho convinti. Quando hanno deciso di stoppare tutti i Trofei abbiamo proseguito con la mascotte dei Mondiali della Val di Fiemme, Skiri, e abbiamo avuto un gran successo. Ora continuiamo così, spero per altri 40 anni!”

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