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Biathlon – Le parole di Höllrigl dopo la tappa di Anterselva: “Per noi è sempre importante fare bene qui”

Si è chiusa quella che per l’Italia è stata una tappa di Anterselva molto positiva. Archiviate le polemiche dell’inizio della settimana, la squadra azzurra ha lasciato la Südtirol Arena di Anterselva con il sorriso dopo i buoni risultati arrivati. Non solo l’ennesimo grande trionfo di una splendida Dorothea Wierer, ma anche il bellissimo podio di Lisa Vittozzi, le belle prestazioni di Tommaso Giacomel, i vari piazzamenti di Passler, Bionaz, Auchentaller e l’ormai solita Comola, oltre al bell’esordio di Zeni, fino ad arrivare a due staffette giovani che si sono ben comportate.

Il direttore agonistico Klaus Höllrigl è quindi giustamente soddisfatto: «Ad Anterselva è sempre importante fare bene – ha affermato ai media presenti in mixed zone – perché è la nostra gara di casa, per noi è come una sorta di Mondiale. È stato ottimo conquistare una vittoria e un altro podio, ma è stato altrettanto importante avere dei risultati come quelli ottenuti dai giovani, entrando nella zona punti, qualificandosi per l’inseguimento, oppure ottenendo dei buoni piazzamenti».

A inorgoglire Höllrigl è stata soprattutto le bella prova della giovanissima staffetta maschile: «I nostri atleti hanno fatto una gran bella gara, non dimentichiamoci che siamo partiti con due del 2000, un 2001 e un ‘98, non siamo lontanissimi dal terzo posto. Ciò vuol dire che questi ragazzi hanno fatto proprio bene e possiamo essere orgogliosi di avere dei giovani così».

Al quarto posto ha concluso invece la staffetta femminile, che ha lottato fino all’ultimo per il podio. «Innanzitutto giudico positivo il fatto che le ragazze siano giunte al quarto posto a poca distanza dal podio con un giro di penalità. Ciò significa che abbiamo un buon livello e che dipende solo da noi se saliamo o meno sul podio, senza dover passare per gli errori commessi dalle altre squadre.
L’esclusione di Comola a vantaggio di Auchentaller? Volevamo dare anche ad Hannah la possibilità di fare un po’ di esperienza in staffetta per averla così già pronta se e quando dovesse esserci bisogno di lei in futuro».

Insomma, per Höllrigl e lo staff tecnico azzurro era fondamentale che la giovane facesse un po’ di esperienza in questo format ad alto livello, visto che potrebbe esserci sempre bisogno di lei se qualcun’altra dovesse infortunarsi o non essere nella miglior condizione.

A proposito di Oberhof, il DA azzurro ha parlato della marcia di avvicinamento per Oberhof: «Adesso è importante che tutti gli atleti e le atlete vadano a casa, stacchino bene la spina, recuperando fisicamente e mentalmente. Poi ci rivedremo per il raduno pre Mondiale, nel corso del quale magari non cambi la stagione, ma è l’unica possibilità nel corso dell’inverno di allenarsi in tranquillità con gli allenatori, perché il lavoro nelle giornate vicine alle gare è sempre difficile. In Val Ridanna potremo lavorare sui dettagli».

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