Una sprint di testa quella che ha visto protagonista Sturla Lægreid, questo pomeriggio, ad Anterselva. Non è un riferimento al gradino più alto del podio, ormai stabilmente di proprietà del compagno di squadra Johannes Thingnes Bø, sempre più dominatore di questa stagione di Coppa del Mondo di biathlon; bensì è un riferimento al suo approccio alla gara, che gli ha consentito di ottenere il quinto podio nel format e il decimo podio individuale in stagione, per un ruolino di marcia che avrebbe dell’incredibile se solo non ci fosse un marziano in pista.
Il biathleta norvegese, comunque, rimane attento e concentrato nell’affrontare le gare della tappa italiana, consapevole delle insidie che l’altura nasconde. "Mi sento in forma in questo momento, anche meglio della scorsa settimana, ma in quota è sempre difficile riuscire a mettere tutto insieme per fare una buona gara."
Ai microfoni di Fondo Italia, al termine della sprint odierna, confessa qualche difficoltà ad affrontare la gara in quota. "Specialmente all’inizio del primo giro sentivo il mio corpo urlare a gran voce per l’ossigeno e ho dovuto abbassare il ritmo sugli sci per riuscire a resistere per tutta la gara e quindi per questo ero un po’ indietro e ho preso tutto il tempo necessario per ottenere il 10/10"
Non la migliore prestazione al poligono, come testimoniano le classifiche di shooting e range time, laddove normalmente le sue serie di tiro sono proverbiali per la loro rapidità, tuttavia il norge è convinto che il lavoro odierno abbia pagato e non solo ai fini del risultato della singola gara, pur avendo conquistato il podio. "Sono stato al poligono più a lungo del solito, ma è stato importante lavorare anche per avere delle buone sensazioni in vista delle gare di domani e di domenica. Non si può semplicemente arrivare al poligono e sperare che tutto vada per il meglio. Credo di aver preso la decisione giusta alla fine."
Una decisione che, alla luce dei bersagli mancati da molti diretti avversari, è stata davvero lungimirante proprio in vista della Pursuit dove, ancora una volta, si troverà ad inseguire il suo compagno di squadra Johannes Bø, che tuttavia ha un passo sugli sci superiore e ha dimostrato di poter dominare anche sbagliando al poligono. Consapevole dell’influenza dell’altitudine sul proprio fisico, Lægreid non è troppo allarmato dal suo passo sugli sci, comunque tra i migliori dieci anche oggi: "Non ho visto il Course Total Time, non sono in cima alla classifica con i migliori ma non sono nemmeno tra i peggiori, credo che alla fine sia stata una buona gara"
Biathlon – Lægreid: “Ho lavorato per avere un buon feeling in vista delle prossime gare”
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