È riuscita a qualificarsi per l’inseguimento nonostante tre errori al tiro. Rebecca Passler ha chiuso al 54° posto la sprint di Anterselva, mancando due bersagli a terra e uno in piedi.
La carabiniera di Anterselva ha così descritto la sua prestazione: «Purtroppo non sono riuscita a capire bene la situazione del vento nella prima serie a terra, non sapevo se dare tacche o meno, non l’ho fatto e ho commesso due errori. A quel punto non mi sono distratta, restando concentrata sul lavoro da svolgere nella serie in piedi. Lì ho mancato un bersaglio, che ci può stare. Nell’ultimo giro ho dato tutto e mi sono sentita bene, notando che la condizione fisica è in crescita. Ora cerco conferme nella pursuit».
Non ho capito tanto il vento al poligono, non sapevo se dare tacche o meno, non le ho date e ho commesso due errori.
A quel punto mi sono concentrata esclusivamente sulla serie in piedi, dove è arrivato un errore. Nell’ultimo giro ho dato tutto dove mi sentivo bene.
Come per Auchentaller, anche per Passler quella odierna non era una gara normale, essendo cresciuta proprio qui: «È stata una bellissima espeirenza ed è stato bello viverla con Hannah. Alla vigilia della gara ero nervosa, perché sapevo che amici e parenti sarebbero venuti qui a vedermi. Tutti mi dicevano di restare tranquilla perché era una gara come le altre, ma per me questa di Anterselva valeva molto di più. È difficile non pensare a tutte le persone che sarebbero venute qui a vedermi».