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Biathlon – Le dichiarazioni Samuela Comola e Klaus Höllrigl dopo il podio della staffetta: “Importante capire quali scelte possiamo fare”

Alla fine della staffetta femminile odierna di Ruhpolding (Germania), dove il quartetto azzurro composto da Samuela Comola, Lisa Vittozzi, Rebecca Passler e Dorothea Wierer ha conquistato il terzo posto per l’Italia dietro a Norvegia e Germania, è la prima frazionista azzurra a commentare della gara odierna.
A differenza di quanto avvenuto nella staffetta di Hochfilzen, la valdostana di Champorcher, è tornata ad occuparsi del lancio, lasciando a Rebecca Passler la terza frazione. "Devo dire che partire al lancio mi piace molto" ha dichiarato Comola alla FISI "mi trovo abbastanza bene. Dovendo scegliere, preferisco forse partire per prima" 
Per l’atleta dell’Esercito una prestazione più che positiva: certezze al poligono da un lato, avendo concluso le sue due serie di tiro senza errori e ma dall’altro dimostrando anche di essere in grado di restare con le avversarie a battagliare in pista, recuperando il gap laddove necessario. Il segreto, a suo dire, sta nelle compagne di squadra: "Correre al fianco di campionesse come Wierer e Vittozzi è motivante, sapere di avere in squadra gente forte è importante per crescere".
Sulla questione della formazione, argomento sempre caldo tra i tifosi italiani del biathlon, è intervenuto anche il direttore tecnico della nazionale di biathlon, Klaus Hoellrigl. "Abbiamo invertito le posizioni di Comola e Passler perché volevamo vedere come si comportavano in condizioni differenti e capire quali scelte possiamo fare a seconda delle esigenze" ha spiegato alla FISI "Sicuramente le risposte sono state positive, al momento le cose girano bene ma dobbiamo tenere i piedi per terra, perché ogni gara ci riserva qualche sorpresa". 
A Fondo Italia, il direttore tecnico ha approfondito anche di Wierer e Vittozzi, anche loro fuori dalle loro frazioni abituali, in particolar modo l’altoatesina. "Anche per loro due era importante capire bene cosa possono dare nelle varie frazioni. È importante che tutte imparino ad affrontare e gestire le gare nelle diverse posizioni, in modo da poter variare la formazione in base a come stanno le atlete"
Indubbiamente, il pensiero non può che andare ai Mondiali di Oberhof, in cui tutte le squadra schiereranno i loro quartetti migliori e bisognerà fare le scelte giuste per provare a confermare gli ottimi risultati ottenuti finora. C’è fiducia, naturalmente, ma anche molta concretezza nell’analizzare la situazione. Prima della competizione iridata in Turingia, ad ogni modo, ci sarà ancora modo di fare valutazioni nella tappa di casa della prossima settimana, ad Anterselva, dove il programma della Coppa del Mondo prevede ancora una staffetta.

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