Fervono i preparativi ad Anterselva, dove la prossima settimana torna la Coppa del Mondo di biathlon. E torna anche il pubblico. Dopo due anni di silenzio ossequioso delle leggi sul Covid-19 ma freddo più della neve, la Südtirol Arena Alto Adige riabbraccia gli spettatori con lo spettacolo delle gare, una nazionale italiana rinfrancata dagli ottimi risultati recenti sia al maschile che al femminile e tante attività di contorno volte a fornire un intrattenimento a 360°.
Ci sono ancora biglietti disponibili in tutti i settori (e acquistabili sulla piattaforma offerta dal sito), come afferma a Fondo Italia Günther Leitgeb di Biathlon Anterselva: «Quest’anno siamo partiti un po’ più piano del solito. Siamo contenti del weekend, che sta facendo registrare buoni numeri, mentre il giovedì e il venerdì sono storicamente più tranquilli. Nell’infrasettimanale manca tanta gente locale che arriva sempre nel weekend e inoltre c’è solo una gara al giorno. I numeri sono un po’ minori rispetto a quelli che avevamo nel pre-Covid, ma alla fine saranno buoni. Anche perché la forma degli italiani c’è, così come c’è la speranza di un ritorno almeno parziale di Lukas Hofer. Non mancherà l’atmosfera, ci sarà molto pubblico, con tanti tedeschi e norvegesi. Vi aspettiamo numerosi».
Leggermente sotto le aspettative i dati dei biglietti venduti, ma ci sono diversi motivi, sia economici che logistici: «Quest’anno risentiamo un po’ della crisi e dei rincari, che sono problemi generali, ma anche del fatto che tre settimane dopo di noi ci sono i Mondiali in Germania, a Oberhof, dove la festa è garantita: tanti tedeschi, magari, scelgono di andare solo ai Mondiali se non possono partecipare a entrambi gli eventi. Magari se un Mondiale fosse stato in un altro paese più lontano o con meno tradizione avremmo più pubblico».
Anterselva punta molto sulla combinazione tra gare ed eventi di contorno. Il centro altoatesino offre migliaia di posti a sedere e in piedi all’interno dello stadio e lungo le piste, ma si è messa all’opera per montare tribune mobili, posti in più per gli spettatori, un tendone per il pubblico e un’altra tenda, dedicata alla vip hospitality: «Siamo sempre stati più attivi di altre località. A differenza dei Mondiali, le premiazioni avverranno direttamente a fine gara ma ci sarà anzitutto il grande tendone della festa in stile Oktoberfest. È una festa internazionale del biathlon perché ci sono tifosi di tutto il mondo che stanno insieme. Ci sarà intrattenimento musicale allo stadio: ogni giorno avrà uno spettacolo diverso».
In realtà c’è un terzo ingrediente oltre allo spettacolo degli atleti e all’inventiva degli organizzatori. Riguarda i risultati della nazionale, che al maschile sta beneficiando dell’esplosione di Tommaso Giacomel mentre al femminile ha emozionato con il ritorno alla vittoria di Lisa Vittozzi: «Anche quelli invogliano il pubblico a vedere le gare in loco. Poi magari ci possiamo aspettare sorprese dalle due staffette (quella femminile è arrivata terza a Hochfilzen, nda). Penso che la forma della nazionale italiana ci sia, forse anche un po’ a sorpresa considerando il ritorno di Vittozzi alla vittoria e questo Giacomel che è in una forma stratosferica sia al poligono che sugli sci. E poi Wierer, che è sempre una certezza: Dorothea c’è, eccome se c’è!».
Anterselva, dopo la Coppa del Mondo, comincerà a pensare e a pensarsi ancora più in grande. Sullo sfondo ci sono infatti i Giochi del 2026, nei quali la Südtirol Arena Alto Adige sarà la casa del biathlon. Leitgeb ci anticipa qualche cambiamento in vista di questo grande appuntamento: «L’impianto neve verrà rifatto, lavoriamo con strumenti di 15 anni fa. La struttura, le postazioni, le cabine dei commentatori tv saranno rinnovate, poi l’edificio tecnico verrà ampliato e migliorato. Per il 2026, cambierà poi la gara: sarà come Oslo, dove l’ultimo giro girerà attorno al poligono e passerà dietro la linea di tiro a vista. Sarà veramente spettacolare».
