Il finale del Tour de Ski ha rappresentato una vera e propria iniezione di fiducia per Paolo Ventura. L’inizio di stagione è stato sicuramente deludente per il trentino di Tesero, che inserito nel gruppo di Markus Cramer, ha lavorato tanto in estate seguendo i dettami dell’allenatore tedesco.
Un cambiamento importante, ma il fiemmese del CS Esercito ha fatto molta fatica nelle prime uscite stagionali. Da Ruka, infatti, Ventura mai è riuscito ad avvicinarsi nelle zone nobili della classifica, ottenendo due trentanovesimi posti come migliori risultati fino alla vigilia del Tour de Ski. Già nella pursuit da 20 km a skating, però, il trentino aveva mostrato dei notevoli passi avanti e in Val di Fiemme, nella sua pista di casa, Ventura è finalmente riuscito a mettere a posto buona parte dei pezzi, cogliendo due buone prestazioni, ma mostrando soprattutto quel coraggio che forse a volte in passato è mancato: «Si sto cercando di credere di più in me – ha ammesso ieri dopo il Cermis – è un aspetto su cui sto lavorando».
Si è però visto nella condotta di gara della 15 km a classico di Lago di Tesero, nella quale Ventura è riuscito stare tutta la gara con il gruppo di testa, staccandosi solo nel finale e chiudendo in 25ª posizione. Sul Cermis, poi, ha confermato la top trenta, terminando la sua prova 28°, per una 30ª piazza assoluta nel Tour de Ski.
«Sono contento delle ultime due gare casalinghe – ha spiegato a Fondo Italia – credo siano state le migliori della mia stagione. Sabato nella mass start sono riuscito a restare nel gruppo dei migliori fino alla fine, purtroppo mi sono un po’ staccato negli ultimi 2 km. Sono contento anche del Cermis, peccato fossi un po’ troppo in fondo nella parte in piano, perché poi in salita ho recuperato parecchie posizioni e sono contento».
Ora il trentino guarda avanti con maggiore fiducia: «Il finale del Tour de Ski mi dà morale. Vedo che il tanto lavoro fatto in estate sta uscendo fuori sempre di più, gara dopo gara. Iniziano a vedersi i primi piccoli risultati e ciò mi dà ulteriori motivazioni».