Ha chiuso il suo Tour de Ski in seconda posizione, grazie a una bella rimonta finale arrivata nell’ultima giornata. Dopo il ritiro di Krista Pärmäkoski alla vigilia della mass start in classico della Val di Fiemme, perché ammalata, ci ha pensato Kerttu Niskanen a portare la Finlandia sul podio finale del Tour de Ski grazie a due ottime prestazioni nelle ultime due gare, nelle quali si è dimostrata un’atleta davvero completa. Dopo aver terminato in terza piazza nella 15 km in classico con partenza di massa a Lago di Tesero, Niskanen è riuscita anche a chiudere al quarto posto sul Cermis.
«Sono veramente felice – ha affermato la finlandese – prima della gara pensavo che avrei potuto chiudere al terzo posto, ma sono invece un po’ sorpresa di aver chiuso addirittura seconda. Credo che in gara Tiril (Udnes Weng, ndr) volesse controllarmi e restare nelle mie code, ho sentito che era molto vicina, ma io ho solo cercato di spingere duramente tutto il tempo fino al mio limite. Al traguardo mi sono poi accorta che ero riuscita a recuperare una posizione».
Niskanen ha chiuso addirittura ad appena 33” dalla vincitrice Frida Karlsson, crollata a terra e svenuta appena superata la linea del traguardo. «Non ho visto quello che è accaduto a Frida, ma ho saputo che era veramente molto stanca. Posso capire, noi atleti in gara diamo tutto ciò che abbiamo, pensiamo solo a superare la linea del traguardo e non ad altro. Probabilmente lei ha dato tutto ed è crollata»
A Fondo Italia, Niskanen ha poi risposto alla nostra curiosità su come si sia sentita a salire sul podio senza la vincitrice. «In realtà, anche se in quel caso la vincitrice ero io, mi era già accaduto anche a Beitostølen, in quanto Frida non salì sul podio perché aveva preso troppo freddo. Posso capirlo, alla fine se un atleta non sta bene, ci sta che salti il podio».