Una grande prova di squadra ha consentito al team italiano di concludere nel migliore dei modi la settimana di gare in quel di Pokljuka (Slovenia), conquistando il secondo posto nella Staffetta Mista. Alla fine della gara, è toccato a Tommaso Giacomel e Lisa Vittozzi, protagonisti rispettivamente della seconda e della quarta e ultima frazione, fare una sintesi della gara e delle sensazioni del gruppo.
"Siamo molto felici" ha dichiarato Tommaso Giacomel ai microfoni dell’IBU "abbiamo una squadra giovanissima – io e Didier in particolare, ma anche Lisa è ancora molto giovane e questo ci rende ancora più orgogliosi di questo risultato". Il biathleta trentino ammette che il suo obiettivo è, dall’inizio della stagione, quello di raggiungere il tanto atteso primo podio individuale, mancato per un’inezia per ben due occasioni durante la tappa slovena, ma un podio di squadra è un risultato che sicuramente da grande fiducia.
Per tutta la settimana l’atleta delle Fiamme Gialle ha dimostrato di andare forte sugli sci, ma quel che più stupisce è come stia poco alla volta riuscendo a bilanciare i due fondamentali del biathlon, soprattutto nella gara odierna dove uscire dal poligono senza utilizzare ricariche può fare la differenza, viste anche le condizioni atmosferiche per nulla facili. "Sciare è stato difficile oggi, il tracciato era molto scivoloso e addirittura ghiacciato in alcune parti ma credo di aver fatto un ottimo lavoro in pista. Quando sono arrivato al poligono per il tiro a terra ho visto che molti atleti stavano commettendo errori e così mi sono imposto di restare concentrato e pensare solo a fare la mia parte e credo abbia funzionato bene". Una lezione imparata dalla gara di ieri, magari, quando si è trovato a lottare per il podio al fianco di grandissimi nomi? L’azzurro resta con i piedi per terra, consapevole che la strada è ancora lunga: "Alla fine ho comunque mancato due bersagli in piedi e quindi ho ancora tanto da fare per sistemare il mio tiro in piedi, anche in vista della prossima settimana"
Se per il giovane biathleta trentino questo podio è il giusto finale per un weekend da protagonista, per Lisa Vittozzi è un podio che sa di rivalsa, dopo un inizio di settimana che non è stato proprio come forse lo aveva immaginato alla vigilia della trasferta in quel di Pokljuka "Guardare le gare dal divano non è mai una bella cosa, quindi sono molto contenta di aver potuto gareggiare oggi, gestendo la gara in questo modo e naturalmente salire sul podio con dei ragazzi giovanissimi".
Per lei un cambio in un’ultima frazione non facile, ricevuto da Wierer in maniera un po’ rocambolesca "Era molto stretto!" ironizza la sappadina, avendo un distacco non enorme ma comunque importante dalla francese Simon e dovendo al contempo guardarsi le spalle da Elvira Oeberg alle prese con una rimonta determinata. "Nel biathlon non è finita fino a quando non è finita e per quanto mi riguarda cerco di dare il massimo in ogni gara, concentrandomi a fare il mio lavoro, provando anche a divertirmi e le valutazioni si fanno alla fine". Nel tiro a terra, a differenza di quanto accaduto nella sprint, l’atleta del Centro Sportivo Carabinieri si è dimostrata solida e pronta al riscatto, ma è nel tiro in piedi che ha fatto la differenza, nonostante l’errore poi coperto con la ricarica, dovendo tenere a bada una rampante Oeberg sempre più vicina. "Volevo spingere un po’ e guadagnare qualche secondo ma Julia (Simon ndr) aveva ormai già terminato la sua serie. Alla fine non è stato il mio tiro migliore ma sono comunque soddisfatta".
Biathlon – Vittozzi e Giacomel: “Felici di salire sul podio con una squadra giovanissima”
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Dopo il 20° posto nella mass start, la sappadina ha anche parlato delle difficili condizioni trovate al poligono:
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