Alla vigilia della Staffetta Mista l’Italia non aveva i favori dei pronostici ma l’organico della formazione, alla luce anche di quanto mostrato dai singoli atleti nel corso del weekend, consentivano di sognare e gli azzurri non hanno deluso le aspettative. A portare a casa la vittoria è la squadra che sulla carta era la più forte, la Francia di Fabien Claude, Quentin Fillon Maillet, Anaïs Chevalier-Bouchet e Julia Simon, con 7 ricariche e addirittura un giro di penalità proprio del detentore della sfera di cristallo Fillon Maillet. Una terza frazione notevole di Chevalier consente alla Francia di recuperare la testa della gara e consente a Simon di controllare con tranquillità la frazione finale.
Grandissima giornata per l’Italia, scesa in pista con Bionaz, Giacomel, Wierer, Vittozzi, seconda 24”6 con 7 ricariche. Gli azzurri, dopo una prima frazione all’inseguimento per Bionaz, ma con segnali importanti grazie ad un ottimo passo sugli sci, cambiano passo nella seconda frazione chiudendo in testa con Giacomel che fa la differenza al poligono; per le donne qualche difficoltà in più per Wierer, forse condizionata dalle condizioni odierne veramente complesse sul tracciato, che conferma di trovarsi meglio in un contesto in cui può inseguire anziché gestire in testa e si trova sopravanzata da una Chevalier in grande forma e più spavalda nei tratti di discesa rispetto all’altoatesina, ma un poligono in piedi preciso e veloce (secondo tempo di shooting time nella serie in piedi) riesce a mantenere la seconda posizione. Per Vittozzi, ritrovata nel tiro a terra con una serie pulita dopo la débâcle della sprint, si tratta di amministrare la seconda posizione e conservare il vantaggio sulle inseguitrici.
Completa il podio la Svezia (Jesper Nelin, Martin Ponsiluoma, Mona Brorsson, Elvira Oeberg). Pur con una formazione non completamente titolare, raggiunge la terza piazza a 47” con una gara in rimonta nelle frazioni femminili dopo il giro di penalità di Ponsiluoma. Elvira Oeberg porta la Svezia sul podio con una frazione finale sontuosa e l’ennesima gara con lo zero.
Quinto posto per la Germania, con 2 giri di penalità e 11 ricariche complessive: Herrmann viene clamorosamente stampata in volata all’arrivo da Lena Haecki-Gross che conquista il quarto posto per la Svizzera, che non bissa il podio ottenuto nella Single Mixed Relay essendo ben più fallosa al poligono con un totale di ben 13 ricariche utilizzate. La Norvegia, con una formazione orfana dei suoi atleti di punta, è attardata in sesta posizone con 1 giro di penalità e 12 ricariche a 1’41”2.
Grande risultato per la squadra azzurra, che ritrova il podio in una staffetta mista che mancava da Nove Mesto 2021, quando Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi ottennero un secondo posto assieme a Lukas Hofer e Dominik Windisch. Un altro dato da rimarcare inoltre è che il secondo posto odierno segna un traguardo importante per uno degli staffettisti italiani: Didier Bionaz, infatti, ottiene il suo primo podio in Coppa del Mondo. A dimostrazione che componente maschile, sicuramente giovanissima e con ancora tanta esperienza da incamerare, si fa comunque trovare pronta negli appuntamenti che contano.
Biathlon – L’Italia fa sognare: è seconda nella staffetta mista
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