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Sci di fondo

Sci di Fondo – Caterina Ganz: “Proseguiamo un passo alla volta, abbiamo una lunga strada davanti”

Al termine del primo giro si è presentata all’interno dello stadio in testa al gruppo, davanti ad atlete come Niskanen, Hennig, Karlsson, che da lì a poco si sarebbero giocate la vittoria. Ancora una volta Caterina Ganz ha mostrato la sua grande determinazione, anche il un Tour de Ski affrontato in condizioni fisiche non perfette, a causa di un brutto raffreddore che l’aveva obbligata a fermarsi alla vigilia della tappa di Davos.

In mixed zone la fassana delle Fiamme Gialle ha così raccontato il suo inizio di gara: «Eravamo tutte lì – ha affermato l’azzurra a Fondo Italiacosì mi sono trovata un binario libero sull’esterno e ho fatto il mio ritmo, ritrovandomi in testa. Le altre non stavano tirando, quindi mi sono trovata lì e non mi sono fatta problemi a restarci, proseguendo con il mio ritmo. Allora ho fatto tutto lo stadio davanti e successivamente ho considerato il fatto che fosse meglio ragionare un po’, perché la gara era ancora lunga. Quasi pur non avendo fatto nulla di che, qualcosa ho pagato. Dopo ho tenuto duro e questo mi è piaciuto. Mi manca però ancora qualcosa, ma prima devo rivedere la gara».

Guardando i distacchi, infatti, Ganz si è resa conto che in realtà anche la stessa top ten non era così lontana per lei che ha tagliato il traguardo in diciottesima piazza: «Le prime dieci oggi non erano distanti, anche se è stata una gara veramente tosta, perché se la 10 km era già dura, la 15 km si fa sentire. Alla fine credo di non essere andata male, anche se ovviamente vorrei qualcosa in più come piazzamenti. Mi sembra di riuscire a tenere a lungo, ma manca sempre quel qualcosa in più. È il primo anno che lavoriamo così, ci sta che il fisico debba anche adattarsi al cambiamento. Credo che il lavoro che stiamo facendo con Markus sia positivo per me. Io continuo a dire che passo dopo passo abbiamo una lunga strada davanti. Il Tour de Ski non era l’obiettivo più importante della stagione, sappiamo tutti qual è, inoltre ci sono anche tante altre gare. Purtroppo ho anche avuto questa malattia alla vigilia del Tour, tanto che avevo già messo in conto di poter soffrire. Ho cercato di non pensarci e restare ottimista senza utilizzarla come scusa. Alla fine è andata come avevamo previsto, io e Markus sapevamo che non era facile ritornare.
Sono già contenta che non sono peggiorata nel corso del Tour e, anzi, sto andando in crescendo».

Ganz quindi per ora si tiene ciò che ha ottenuto in questo Tour de Ski, ma allo stesso tempo guarda avanti ponendosi obiettivi più grandi, decisa comunque a non accontentarsi e scoprire solo in futuro quali sono i suoi limiti reali, senza porsene in partenza. Un modo di ragionare che piace: «Si, l’obiettivo è arrivare un giorno nella top ten, anche perché so che posso farcela. Lo vedo, non sono andata distante e in alcune gare individuali ci sono già arrivata vicina. Nelle gare con partenza in linea o a inseguimento potrei riuscirci, ma forse per fare la differenza a volte dovrei solo crederci di più».

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