Dopo l’inseguimento odierno, che le ha permesso di bissare il podio ottenuto nella sprint, Dorothea Wierer commenta la sua gara ai microfoni dell’IBU: "Quella di oggi è stata un’ottima gara. Oggi ho avuto un feeling migliore rispetto alle ultime gare, ma come sempre la cosa più importante è sparare bene e alla fine mi è andata bene anche con un errore"
Parlando del poligono di Pokljuka, Dorothea crede che è in realtà sia molto più insidioso di quanto si sia portati a crede a causa della sua posizione e questo possa portare molti atleti a sottovalutarlo e a commettere molti errori anche in condizioni di vento in realtà non proibitive, come si è visto nelle sprint: "Il poligono sembra facile perché ci si arriva da una discesa e per questo sei portato a sparare più velocemente perché ti senti più fresco e invece devi stare molto attento"
Per questo motivo, oggi l’atleta altoatesina è stata più accorta al poligono, non forzando sul ritmo di esecuzione. "Non avevo avuto buone sensazioni durante l’azzeramento e arrivata al poligono tremavo un po’. Il mio obiettivo odierno era quello di chiudere i bersagli, ragionando colpo su colpo, e penso sia andata bene"
Non solo precisa e concentrata al poligono, l’azzurra oggi è sembrata davvero in ottima forma anche sugli sci, riuscendo a guadagnare secondi sul Elvira Oeberg che la precedeva nell’ultimo giro e a staccare diverse atlete con un passo notoriamente superiore a quello di Wierer sugli sci. L’atleta delle Fiamme Gialle non ha sofferto particolarmente essersi trovata a dover girare in pista da sola per versi tratti della gara nonostante "alcuni tratti della pista con neve molto lenta" e abbia dovuto guardarsi le spalle da Batoska-Fialkova.
Ora che il weekend di gare individuali femminili è concluso, si inizia a ragionare per le staffette miste che concluderanno la tappa slovena e ci si domanda se la campionessa di Anterselva prenderà parte alla mista classica o alla Single Mixed, format molto simile a quello in cui poche settimane fa l’abbiamo vista gareggiare in quel di Schalke per il World Team Center. "La scelta non spetta a me" ha dichiarato "bensì ai tecnici che prenderanno una decisione dopo l’Inseguimento maschile. La squadra maschile è molto giovane e bisogna vedere come si comporteranno i ragazzi, specialmente Tommaso e Didier [Giacomel e Bionaz, ndr]" A causa dell’assenza di Lukas Hofer e del ritiro di Dominik Windisch, Wierer è ormai la più anziana ed esperta biathleta della squadra. Vedere i ragazzi, con cui si è allenata per tutta l’estate, crescere e salire di livello è per lei motivo di grande soddisfazione. "Tommaso e Didier sono davvero forti considerando che hanno 10 anni in meno di me. Io ormai ho tanti anni di esperienza, così tante gare in più … ma si vede che hanno voglia di fare bene, crescere e diventare i migliori biathleti. Buona fortuna!"
Biathlon – Wierer: “Oggi un feeling migliore, è andata bene anche con un errore”
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