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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – Johannes Bø annichilisce la concorrenza a Poljuka e si prende un altro record. Ma che Giacomel, sesto

Johannes Bø ha deciso di fare un altro sport e a Pokljuka ha voluto conquistare anche la quarta sprint stagionale, risultato mai archiviato in precedenza da nessun altro biatleta. E per farlo il fuoriclasse norvegese ha letteralmente asfaltato la concorrenza, mettendo in scena una prestazione mostruosa che nonostante un errore a terra l’ha portato sul traguardo con 48" di margine sul fratello maggiore Tarjei Bø (0-0) e 55" su Sturla Lægreid (1-0) che a parità di errori si trova a fronteggiare un divario davvero pesante a 24 ore dall’inseguimento di domani. Si è rivelato doloroso in tal senso il suo primo errore a terra della stagione dopo 65 bersagli colpiti nel finale di 2022.
Un tris tutto norvegese in una gara con distacchi oltremodo importanti per la superiorità sugli sci di JTB: ma è ai piedi del podio che arrivano le altre notizie significative di giornata, con il tedesco Benedikt Doll (0-1) quarto ad 1’03 seguito a ruota dal ceco Michal Krcmar (0-0) e dal trentino Tommaso Giacomel (0-2 a 1’09), unico in top ten ad aver commesso due errori al tiro.
La migliore sprint della carriera del ventiduenne delle Fiamme Gialle ha palesato il potenziale del primierotto di Imer, forse ancor più dei due inseguimenti dicembrini: terzo tempo assoluto sugli sci (a 52" da JTB), una sessione a terra finalmente convincente ed un poligono in piedi rischiato (secondo range time) che gli ha detto parzialmente male. Ma la considerazione che con un errore in meno l’azzurro sarebbe stato agevolmente sul podio alle spalle dei fratelli Bø è l’elemento cruciale di questa Epifania che – sfruttando il significato del termine – ha dato piena manifestazione del talento di Tommaso.
Sugli sci è stato incisivo per due terzi di gara, con un parziale appannamento solo nella tornata finale ed in tal senso è indicativo come il trentino abbia letteralmente sverniciato nel giro di penalità il detentore della Coppa del Mondo Quentin Fillon Maillet, finitogli alle spalle (nono) pur avendo commesso un errore in meno.
Dopo l’inseguimento di Hochfilzen, Giacomel si è così regalato una nuova flower ceremony ma a differenza dell’esperienza tirolese, oggi può anche rammaricarsi un po’. Ed il fatto è emblematico.
Nella scia dell’azzurro, settima piazza per il russo di Corea Lapshin (0-0) con l’altro tedesco Roman Rees (0-1) a precedere Fillon Maillet. Male gli svedesi di primo piano (il migliore è Nelin, sedicesimo senza errori), malissimo Emilien Jacquelin e Fabien Claude, entrambi esclusi dall’inseguimento con 5 errori a testa al tiro.
Davvero buona la prova generale del quartetto azzurro schierato. Detto di Giacomel, va sottolineato a tratto marcato lo zero complessivo a terra dei quattro italiani, avvio di gara assolutamente convincente che ha permesso ad un ritrovato Didier Bionaz (0-1) di inserirsi al 24° posto con Patrick Braunhofer (0-0) trentaseiesimo e David Zingerle (0-1) 53° e a sua volta qualificato per l’inseguimento di domani.

In aggiornamento

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