Mentre le vittorie di Johannes Høsflot Klæbo al Tour de Ski 2022/2023 quasi non fanno più notizia, gli esperti televisivi norvegesi hanno dibattuto non soltanto sul suo incredibile stato di forma, ma anche su come il fondista sembri quasi non sentire il peso della fatica, non sdraiandosi neppure a terra dopo avere oltrepassato la linea d’arrivo.
Grandi atleti come Petter Northug e Bjørn Dæhlie sono quasi sempre crollati a terra dopo il traguardo, mentre a Klæbo accade di rado. Anzi: durante gli sprint allenta le cinghie dei bastoncini, gli attacchi degli sci, guarda di lato e vince in scioltezza, da dominatore incontrastato.
Grandi atleti come Petter Northug e Bjørn Dæhlie sono quasi sempre crollati a terra dopo il traguardo, mentre a Klæbo accade di rado. Anzi: durante gli sprint allenta le cinghie dei bastoncini, gli attacchi degli sci, guarda di lato e vince in scioltezza, da dominatore incontrastato.
L’esperto di sci nordico Torgeir Bjørn ha affermato su "NRK" che "togliendosi i bastoncini prima di tagliare il traguardo e spostando lo sguardo a lato, Johannes Høsflot Klæbo dimostra di non patire lo sforzo, di avere tutto sotto controllo. È una forma di guerra psicologica, la sua. È come se dicesse: ‘Senti, ne ho di più. Posso chiedere aiuto a tutti se devo, ma non ne ho bisogno’".
Dinnanzi a tali analisi, Klæbo ha sorriso maliziosamente: "So che la neve è soffice, quindi non devo sdraiarmi per avere conferma di questo – ha scherzato –. Comunque, anche se non mi sdraio, sento la stanchezza. In carriera mi sono sdraiato a terra un paio di volte. Una di esse coincide con una delle mie prime vittorie in Coppa del Mondo a Lillehammer, nel 2017. Rimasi disteso sulla neve per mezzo minuto, respirando e ansimando".